La tecnologia entra sempre più a gamba tesa nel nostro quotidiano, promettendoci di rendere la nostra vita più facile e più scorrevole. Ma è proprio sempre così? O sta diventando troppo “invasiva” costringendoci a muoverci in binari stabiliti da altri e controllando ogni minimo aspetto del nostro privato?
La nostra ultima inchiesta riguarda i supermercati cashierless, quelli cioè in cui non ci sarà da fare file per il pagamento, mancando del tutto casse e cassieri.
Che ne pensano i nostri cittadini di OpinionCity? Sono favorevoli ad una esperienza di acquisto controllata da sensori, pur di non fare la fila alle casse? Con che probabilità farebbero i loro acquisti in uno store controllato da Intelligenza artificiale? Ecco le risposte:
78% molto/abbastanza probabile
22% poco/per niente probabile
Il supermercato cashierless, come funziona
Niente casse, quindi niente dipendenti! Una strada verso l’innovazione lanciata già qualche anno fa da Amazon Go e la sfida è stata immediatamente raccolta dai giganti della GDO europea. Dapprima Teco in Gran Bretagna, poi Carrefour in Francia, e da poco anche in Italia comincia ad apparire qualche avveniristico supermarket in cui tutto è automatizzato.
Come funziona? Più o meno così: all’ingresso del negozio, il cliente si identifica strisciando la sua fidelity card o scansionando un QR code. Da quel momento, sarà seguito in tutto il percorso tra gli scaffali da telecamere poste al soffitto o da sensori posti sugli scaffali: in questo modo si tiene traccia di tutti i prodotti che il cliente prende e pone nelle sue borse. I sensori, inoltre, sarebbero in grado di tener conto anche delle offerte e delle promozioni che il negozio propone. All’uscita, il gioco è fatto: il conto è già pronto e direttamente addebitato sulla carta del cliente, mentro lo scontrino, virtuale naturalmente, arriverà sul telefonino.
Inoltre, l’assenza di personale non potrà incoraggiare i furti, perché solo all’apparenza saremo soli mentre ci aggiriamo tra gli scaffali: in realtà saremo controllati come mai prima da questi sistemi di monitoraggio gestiti da un’Intelligenza Artificiale.
La spesa si fa smart
Dopo 60 anni di vita, il codice a barre dei prodotti potrebbe andare definitivamente in pensione. Oggi, per identificare un prodotto, è necessario che il lettore ottico inquadri esattamente il codice a barre (bisogna cercare dove è stato posizionato sulla confezione, e ogni cambio di packaging è accompagnato da un cambio di posizione del codice), inquadrarlo ponendo il lettore in modo perpendicolare alle fatidiche barrette, procedura che rallenta le operazioni non solo per i cassieri ma anche per i clienti che scelgono le casse automatiche. E si sa che i tempi di attesa sono fondamentali per la GDO: tenere i clienti in fila per tempi troppo lunghi abbassa la redditività, mentre ridurre i tempi di attesa significa migliorare l’esperienza dell’utente finale e in definitiva aumentare il fatturato.
Solo vantaggi?
Insomma, la spesa si fa smart! Descritta in questo modo, l’esperienza di acquisto sembra veramente fantastica! Nessun tempo morto, nessun trasbordo dal carrello al nastro scorrevole delle casse, nessuna difficoltà di lettura da parte del lettore ottico, nessun rischio di errore umano, nessuna perdita di tempo aspettando che la cassiera dia il resto in contanti al cliente che ci precede, e così via.
Insomma, rapido, pulito e… indolore!
Ma ci saranno certamente anche dei problemi e degli svantaggi, non può essere tutto oro quello che luce.
E infatti, riflettendoci bene, qualche problemino c’è! Il primo è proprio quello dell’uso del contante. Un supermercato in cui è possibile effettuare il pagamente esclusivamente in forma digitale taglierebbe fuori tutta una fascia di clientela a basso reddito che è maggiormente legata all’uso del contante, così come la clientela anziana che non ha troppa dimestichezza con la tecnologia e si sentirebbe certamente a disagio in una situazione così altamente robotizzata.
Il problema più grosso riguarda il personale: tutti questi lavoratori, impiegati alle casse dei supermercati, diventeranno inutili e addirittura controproducenti, sia dal punto di vista economico per l’azienda, sia per le tempistiche.
E la privacy, direte? Da questo punto di vista non dovrebbero esserci problemi. Infatti, al momento dell’ingresso nel supermercato, si viene identificati da un codice che però non è legato all’identità della persona ma solo alla sua esperienza di acquisto: quindi se si esce e si rientra nel negozio, il codice identificativo che accompagna il cliente sarà diverso.
E tu cosa ne pensi?
- Ti piacerebbe provare un’esperienza di acquisto completamente automatizzata?
- Pensi che l’automazione possa avere un impatto negativo sul mercato del lavoro nei prossimi anni?
- Sei favorevole ad una completa abolizione del contante a favore di transazioni digitali nel prossimo futuro?
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Anche se io uso spesso questo tipo di casse, perché non amo fare file su file, c’è da dire che molte volte è dovuto intervenire un addetto, per ripristinare un mal funzionamento, ma in generale, amo la tecnologia, se questo comporta una velocizzazione, nel compiere determinate azioni
Da ex cassiera posso dire che è davvero brutto vedere che quella che fino a poco fa era una possibile posizione lavorativa adesso viene occupata da un monitor, purtroppo le esigenze di questa società non sono compatibili con le piccole pause che un tempo rendevano piacevole anche attendere quei 2 minuti in più in cassa per dare la precedenza a quella nonnina che aveva da pagare solo 2/3 cose.
Sicuramente l’automatizzazione rende tutto più veloce e l’abolizione del contante farebbe comodo in alcune situazioni ma che fine farebbe tutta la gente che ad oggi vive grazie a quel lavoro? Come farebbero le persone anziane che hanno difficoltà con tutti ciò che è tecnologico?
La comodità non deve lasciar posto alla freddezza, al contatto umano, al pensare all’altro. Molti lavori possono essere sostituiti da IA, cassieri, magazzinieri, autisti, tutti lavori del ceto medio basso. Aumenterebbe la povertà. Mantenere il contatto umano, che sta sparendo, lo trovo ancor più importante.
Per le piccole spese uso sempre la cassa veloce. Per ottimizzare tempo ed evitare file ..
È una aberrazione, una distopia transumana. Io farei davvero attenzione a incoraggiare una porcheria simile. Oltretutto,mandare a casa migliaia di lavoratori non è bello e potrebbe capitare anche a voi. Quindi pensate bene in quale futuro volete vivere
in alcuni s ermercati è già così non so fino a che punto si risparmi tempo meglio le casse veloci
Certo che si odio le cose alle casse.
Iniziativa del tutto positiva così si evitano le file
IO LO TROVO COMODISSIMO.
La comodità non deve lasciar posto alla freddezza, al contatto umano, al pensare all’altro. Molti lavori possono essere sostituiti da IA, cassieri, magazzinieri, autisti, tutti lavori del ceto medio basso. Aumenterebbe la povertà. Mantenere il contatto umano, che sta sparendo, lo trovo Ancor più importante.
MAGARI LO ADOTTASSERO TUTTI I SUPERMERCATI
Non sono d’accordo questo significa mandare a casa tanti lavoratori ci sono famiglie che vivono di questo e poi i rapporti umani ci vogliono,sono importanti.
Mi piace molto usarle il problema è che spesso si bloccano e devi aspettare che intervengano gli addetti che tardano ad arrivare
Per carità, amo il calore umano, amo salutare tutti i dipendenti del mio supermercato, sempre cordiali e sorridenti!
No , sinceramente preferisco i dipendenti.
Se sono di fretta le casse automatiche aiutano a fare meno code.Il problema è che dove abito io esiste solo un supermercato che ne ê fornito.
Se sono di fretta le casse automatiche aiutano a fare meno code.Il problema è che dove abito io esiste solo un supermercato che ne ê fornito.
Non mi piace non utilizzare i contanti soprattutto quando mi trovo ad acquistare poche cose, a parte questo disguido, li utilizzerei senza problemi
non mi piace assolutamente ,è un pò risicato
geniale.
magari la trovassi ovunque e di un comodo unico.