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L’autunno è cominciato, le giornate si accorciano velocemente, abbiamo riposto con dispiacere i leggeri e colorati abiti estivi per passare ad un abbigliamento più formale, adatto all’ambiente di lavoro. Anche i ragazzi e i bambini tornano ai loro ritmi abituali: scuola, compiti, palestra…
Ma subito, ecco, si avvicina una festa che negli ultimi anni sta spopolando tra grandi e piccoli e che porta una ventata di allegria e spensieratezza: la festa di Halloween.
E cominciano subito le discussioni: c’è chi la trova un modo divertente di esorcizzare paure ancestrali e chi la rifiuta categoricamente in quanto non appartenente alla nostra tradizione culturale.
E voi, cittadini di OpinionCity, che ne pensate?
Il quesito
La festa di halloween ti piace o no?
Lo sappiamo, si tratta di una festa popolare di origine celtica che si celebrava alla fine dell’estate in occasione dell’ultimo raccolto: una notte speciale in cui i confini tra cielo e terra venivano meno e il regno dei viventi poteva entrare in contatto con quello dei morti. Era, insomma, un modo per salutare la luce che cominciava a scomparire per far posto al periodo più buio dell’anno.
Per questo, via libera a travestimenti da brividi. Zombie, fantasmi ma anche streghe e mostri di ogni genere sono per una sera in libera uscita e possono avvicinarsi a grandi e piccoli in modo allegro e bonario, senza incutere paura.
E allora, perché tante discussioni? Perché Halloween è la festa che suscita più dibattiti in tutto l’anno?
C’è chi la trova un modo divertente per giocare con se stessi e le proprie paure, chi adora tutto ciò che è gotico e dark, chi pensa che è un modo per aiutare i bambini a superare le loro paure e a prendere confidenza in modo giocoso con il buio e anche con la morte.
Al contrario, c’è chi sostiene che questa festa non appartiene alle nostre tradizioni, che si tratta di una festa pagana, sfruttata solo a livello consumistico da un mercato invadente che ci propina zucche, cappelli da strega e tutto un armamentario di diavolerie delle quali non si sentiva alcun bisogno.
Il tema dell’inchiesta
E voi, cittadini di OpinionCity, che ne pensate? Siete tra i sostenitori o tra i detrattori della festa dei famosi “dolcetti o scherzetti”? La festa vi diverte e non vi interessa da dove venga e che significhi, o ritenete che si tratti di qualcosa che ci è stato imposto dal mercato, spodestando le nostre tradizioni, meno consumistiche, della festa di Ognissanti?
Questo e molto altro nel nostro prossimo reportage!
E tu cosa ne pensi? Raccontaci la tua esperienza, dacci la tua opinione e partecipa alla nostra inchiesta.
Come partecipare
Tutti coloro che parteciperanno riceveranno 1 punto. Scopri tutti i modi per ottenere punti in OpinionCity.
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Quando pubblicheremo i risultati?
Quale sarà l’opinione degli altri cittadini di OpinionCity su questo tema? Lo scoprirai il 18 Ottobre, data in cui pubblicheremo un breve reportage con i risultati di questa inchiesta.
Non mi è mai piaciuta, non la sento mia e non appartiene alle nostre tradizioni e alla nostra cultura
Mi interessa poco, nasce con i celti, è stata acquistata in Italia forse per i bambini
Non è una festa tradizionale, ma piuttosto uno dei tanti nuovi mezzi per spingere il commercio ed il consumismo. Però se è l’occasione per far felici i bambini ben venga
E’ una festa ma non della tradizione italiana
Non appartiene alla nostra tradizione, ma ai bambini piace tanto. Pensando alla felicità dei bimbi, dico: mi piace.
Pur essendo una festa che non appartiene alla nostra tradizione,rende felici i più piccoli per cui ben venga la loro felicità,il loro entusiasmo nella scelta delle maschere da rappresentare e ben venga la loro golosità per ogni dolcetto ricevuto
Non appartiene alla mia cultura ma a me piace molto!
È molto bello mi piace molto
Ai bambini piace,piace fare feste..forse più del carnevale. Mostri streghe e dolcetti!
Non mi piace come festa, non la vedo una festa bella
Non è una festa che mi piace, può essere divertente per i bambini m la trovo più bella la mia tradizione siciliana dei “Morticini”. Andavamo a dormire con la speranza che i cari ormai defunti ci portassero un cestino di dolci durante la notte, da trovare al risveglio ai piedi del letto.
Mi piace per i bambini
Non mi piace,non è la mia cultura
Non mi piace per niente!!!
No non mi piace, non fa parte della mia cultura.
Anche se non fa parte della cultura italiano non mi dispiace, specialmente per i più piccoli
Allora questa festa non appartiene alle nostre tradizioni, quindi perchè dobbiamo fare festa? Le nostre paure o quelle dei bambini si possono superare in altri modi.
Mi è abbastanza indifferente
Mi è indifferente che ci sia o meno l’attuale festa di Halloween (per me ha un significato solo di consumismo ) ,invece mi piace ricordare una festa simile ad Halloween molto sentita ma che ormai è andata in disuso, questa festa era festeggiata in sardegna fino a diversi anni fa , ma poi si è persa quest’usanza, la festa era chiamata “Andare a is animas” ( i bambini bussavano di porta in porta e ripetevano questa filastrocca: seus benius po is animeddas, mi das fait po praxeri is animeddas?, seu su mortu mortu, carki cosa po sas ànimas, peti cocone, is panixeddas, su pane su binu, su biddiu longu, sos sonadores. (Siamo venuti per le anime , mi fai questo piacere per un’anima? Sono il morto,morto, dammi qualcosa di buono per le anime , pane di quello buono, dolci di ogni tipo e bella musica ) i bambini bussavano di porta in porta vestiti di stracci e venivano accolti con un’abbraccio e riempiti di doni (dolci, frutta, frutta secca, ).Nel giorno di Ognissanti, ogni famiglia, dopo la cena. imbandiva la tavola per il banchetto dei morti che, allo scoccare della mezzanotte, secondo la credenza popolare, sarebbero tornati nelle loro case: pasta o minestra, formaggio, pane dolci, insalata, acqua, vino e caffè, venivano lasciati in bella vista sul tavolo della cucina. Si accende la lantia, stoppino di stoffa imbevuto nell’olio e incastrato in un piccolo pezzo di sughero messo a galleggiare in una tazza d’acqua, una per ogni parente defunto. Restano accese sino alla mezzanotte del giorno dopo, proiettando figure inquietanti alle pareti delle camere. I bambini intagliano le arance per ricavare le lanterne da allineare sul caminetto o le latte da portare in giro per Is animeddas, Su mortu mortu o Su Prugadoriu, la questua per l’indulgenza delle anime, con nomi diversi a seconda della zona. Col viso sporco di carbone, i vestiti trasandati e qualcosa di bianco, a simboleggiare il vagare dei defunti, chiedono pro su ‘ene ‘e sas animas, un obolo per accorciare il loro tempo di permanenza nel Purgatorio.
Come potete leggere questa festa (almeno per la sardegna) era già conosciuta , prima di Halloween
no non mi piace, non appartiene alla nostra cultura
Mi piace molto
Mi è indifferente, tuttavia, poiché i bambini vengono a suonare alla porta, per non deluderli preparo un po’ di dolcetti da distribuire
Mi piace tantissimo porto il mio piccolo mascherato in giro per il paese e lui è felicissimo
non mi interessa particolarmente ma è sempre una festa e quindi ben venga
Non è una festa cristiana, non ci appartiene..è arrivata in Italia solo per consumismo..
Mi piace solo per far divertire i bambini e per fare kiro comprendere loro le tradizioni americane nel ambito delle lezioni di inglese Pe nme bel frattempo e diventato solo un business in Italia.
Non mi piace, non appartiene alle mie tradizioni.
Non mi piace
sono indifferente. Carina per i bambini
No non trovo sia una festa adeguata a questi paese
In Italia è sentita ancora poco ma è una festa per bambini. Quando suonano a casa nostra esco sempre con un dolcetto.
Mi è sempre piaciuta anche se non appartiene alla nostra tradizione e i bimbi la adorano
Anche se non è una festa importata, è un modo di divertimento per i bambini.
A me piace molto ( anche l’amato l’albero di Natale non deriva dalla ns cultura) specialmente il rito dei bimbi che vanno di casa in casa a chiedere i dolcetti.
No non mi interssa la festa di Hallowein, non è della nostra cultura
Questa festa nel mio paese e da molti anni praticamente ogni bambino faceva le zucche con la candela dentro poi ci radunavamo in un posto per vedere come erano tutte è bella questa festa
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
No ,non fa parte di noi, però devo dire che vedere i bambini che vanno in giro per i dolci è bello!!
Mi piace, sono neopagana e mi ritrovo in questa festa. A chi dice che non fa parte delle nostre origini, ricordo che i celti sono stati presenti nei “nostri” territori, veneto, emilia-romagna, marche, lombardia (sono arrivati fino a roma) a partire dal XII SEC. a.c. e si hanno testimonianze storiche che ci fanno arrivare al I secolo D.C.
Con l’arrivo del cristianesimo tutte le feste pagane sono state sostituite da quelle che tutti voi conoscete.
Assolutamente no !
nooo la trovo lugubre
simpatica
Diciamo che è una festa carina ma a me abbastanza indifferente. Amo i dolci e questo è un punto a favore di halloween.