Sono comparse da alcune settimane sugli scaffali dei supermercati le nuove confezioni della pasta Barilla, non più identificate dal tradizionale, elegante colore blu scuro ma da un innovativo colore azzurro che dovrebbe richiamare alla mente il colore del nostro cielo, o quello dei colori della nostra nazionale di calcio. Ma che ne pensano i cittadini di OpinionCity? Ci avete risposto in tantissimi, quasi 6000!
Ed ecco i risultati della nostra indagine:

SI 90%
NO 10%

Una pasta in abito blu… o azzurro?

Perché la Barilla aveva scelto inizialmente il blu per le sue confezioni? Agli albori dell’azienda, le confezioni erano di un colore azzurro intenso e questa scelta aveva un preciso significato: quando la pasta veniva venduta sfusa, i negozianti usavano prenderla dalla madia (un armadio a cassetti con finestrelle trasparenti) con una capiente paletta e avvolgerla in fogli di carta di colore azzurrino, detta “carta da zucchero”. Con il passaggio alla distribuzione commerciale, la Barilla aveva scelto per la sua confezione alcuni elementi che potessero richiamare alla mente la vecchia tradizione: il colore azzurrino che si è poi evoluto in blu scuro e la scatola con la finestrella ovale che poteva richiamare alla mente quelle delle madie degli storici negozi di alimentari.

Il colore della confezione vuole dirci dunque qualcosa di importante e cioè che per Barilla è significativo il legame con la tradizione.

Ancora, il valore della tradizione, l’importanza della famiglia sono elementi ripetutamente sottolineati in una indovinata serie di spot televisivi (“Dove c’è Barilla, c’è casa”).

E ora, per il lancio della pasta fatta al 100% da grano italiano, la Barilla ha scelto di associare il prodotto al colore che, nella mente dei consumatori, già è posizionato come colore nazionale. In più, dal blu alla nuance azzurro cielo la transizione è facile e non troppo drastica.

Il made in Italy nel piatto, una carta vincente

Secondo un’indagine di Coldiretti, i prodotti alimentari che riportano in etichetta la scritta “100% italiano” o che richiamano l’origine nazionale, con bandiere, loghi o altro hanno avuto un incremento considerevole delle vendite negli ultimi anni.

“L’italianità – sottolinea la Confederazione dei Coltivatori – è diventato il fattore di maggior richiamo per le vendite dei prodotti alimentari”.
Pare che i consumatori siano disposti a pagare fino al 20% in più per assicurarsi un prodotto di sicura origine nazionale.

Secondo una ricerca Eurispes del 2017, il 74% dei consumatori preferisce mettere nel carrello cibi prodotti in Italia, e più della metà dichiara di acquistare spesso alimenti con marchi e certificazioni Dop, Igp e Doc. Inoltre c’è grande attenzione per il biologico, per i prodotti freschi, stagionali e a km zero.

Ma quali sono le ragioni di questo ritrovato “sovranismo” alimentare? Il motivo è che i nostri prodotti vengono percepiti dal consumatore come più buoni, più sani, più controllati dal punto di vista igienico-sanitario. Per di più, molti affermano che, soprattutto in periodi di crisi economica e a maggior ragione durante l’emergenza coronavirus, è importante aiutare l’economia italiana sostenendo i nostri produttori.

Addio dunque alla moda dei prodotti esotici, al bando formaggi francesi, birra tedesca, riso orientale ecc., meglio i prodotti dell’Agroalimentare made in Italy.

Italianità e qualità, le carte vincenti nel settore food

Italianità e qualità: dunque sono queste le caratteristiche che i consumatori chiedono al settore alimentare e quelle che premiano nei loro acquisti. Letta alla luce di queste valutazioni, la scelta del nuovo packaging della pasta Barilla risulta perfettamente comprensibile. L’azienda, dopo essere stata negli ultimi anni oggetto di polemiche per l’utilizzo di grano canadese trattato con glifosato, ha cambiato strategia puntando sul grano duro 100% italiano, selezionato tra le qualità migliori. Quale modo potrebbe essere più indicato per comunicare la sua scelta se non attraverso una bella scatola azzurro-cielo con una finestrella aperta sulla pasta giallo-oro? L’azzurro puro del cielo italiano aperto sull’oro dei campi coltivati con amore secondo la tradizione. Un approccio comunicativo che punta tutto sulle emozioni.

E tu cosa ne pensi?

  • Sei convinto che i prodotti alimentari italiani siano qualitativamente migliori e più sicuri dal punto di vista igienico?
  • Nei tuoi acquisti tendi a preferire prodotti di sicura origine italiana?
  • Che opinione hai dei prodotti alimentari UE e non UE?

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