Immaginatevi in un laboratorio con cabine tutte bianche, ciascuna attrezzata con computer e lavandino. Avete davanti a voi un prodotto, per esempio caffè, e vi si chiede di “misurare” l’intensità del gusto amaro del prodotto. Non dovete giudicare il gusto ma proprio procedere alla “misurazione” dell’intensità della caratteristica richiesta. Ecco, siete diventati Giudici Sensoriali!
Termometri viventi
Giudice sensoriale…. Il nome è suggestivo! Ma esattamente, a cosa vi fa pensare? Certamente ad un assaggiatore esperto, qualcuno in grado di valutare con esattezza e oggettività qualcosa che è percepito attraverso i sensi. Ed è proprio così! Il giudice sensoriale è una specie di termometro vivente in grado di misurare in modo oggettivo e scientifico alcune qualità di un prodotto.
La valutazione sensoriale è la disciplina scientifica utilizzata per misurare, analizzare e interpretare tutto ciò che può essere percepito dai sensi e il giudice sensoriale è, per così dire, “la macchina”, “lo strumento” che consente di effettuare queste misurazioni.
Come si diventa giudici sensoriali
Non è facile diventare giudice sensoriale; bisogna avere tempo a disposizione (un giudice può essere chiamato in qualsiasi momento e in qualsiasi giorno dell’anno e deve assicurare la sua disponibilità), e deve avere buone capacità di apprendimento e buona memoria per sapori, odori, colori ecc. e naturalmente non deve avere pregiudizi alimentari, né intolleranze né allergie.
Inoltre un candidato giudice sensoriale non deve fumare, in quanto il fumo altera la percezione di sapori e odori, non deve soffrire di riniti, non deve essere daltonico.
I candidati giudici che rispondono a queste caratteristiche seguono un primo corso di formazione con un ricercatore esperto in Scienze Sensoriali: gli assaggiatori vengono infatti addestrati a riconoscere le caratteristiche specifiche degli alimenti ed a misurarne l’intensità percepita. Si tratta di un vero e proprio addestramento per imparare a riconoscere alcuni caratteri fondamentali degli alimenti quali l’amaro, il sapido, il dolce, l’acido, il salato, l’astringente con i parametri che vengono dati. Si effettuano dei test di soglia in cui il candidato giudice non solo deve individuare la caratteristica richiesta ma anche percepirla alla concentrazione più bassa possibile.
In questo modo, dopo diverse scremature, si delinea un panel di giudici sensoriali che possono anche specializzarsi su un tipo di alimento o di caratteristica.
E ora … al lavoro
Quando gli assaggiatori sono stati selezionati e formati, potranno essere chiamati, in gruppi di 8 – 10 per effettuare un test. Si lavora sempre a seconda delle necessità: di volta in volta verranno chiamate le persone più adatte a quel tipo di test (per esempio, ci sono persone molto brave sul caffè e meno sulla pasta, o che hanno già partecipato a test sul caffè e quindi sono già preparate)
A questo punto, si apre una fase importante e delicata che precede il test vero e proprio: i giudici, insieme al “panel leader”, cioè il ricercatore esperto in scienze sensoriali, preparano la scheda di valutazione individuando i descrittori che andranno a misurare: per esempio, nel caso del caffè, si potranno misurare il livello di amaro, il livello di tostatura, l’intensità della schiuma ecc.
I test si svolgono all’interno di ”cabine sensoriali” attrezzate con lavandini e computer. Le cabine sono tutte bianche e possono essere illuminate a luce bianca o a luce rossa (la luce rossa si usa quando bisogna fare in modo che il colore del prodotto non vada ad influenzare la valutazione del giudice).
Un mondo affascinante
Al giorno d’oggi, nell’ambito del controllo e della valorizzazione della qualità degli alimenti, la valutazione sensoriale trova sempre maggiore spazio di applicazione soprattutto se si considera la crescente necessità di utilizzare metodi oggettivi affidabili, che forniscano quindi risultati precisi, accurati e ripetibili. Per esempio, la valutazione sensoriale trova un importante campo di azione nella misurazione della cosiddetta “shelf life” di un prodotto, cioè la vita del prodotto sullo scaffale, dalla sua “nascita” alla sua “morte”. Si tratta, in sostanza, di assaggiare un prodotto ad intervalli stabiliti per valutare come variano le sue caratteristiche nel tempo.
Un mondo affascinante, non è vero? Un mondo in cui si impara a degustare in modo scientifico e non soggettivo. Deve essere chiaro però che quello del giudice sensoriale non è un lavoro vero e proprio, nel senso che non è un impiego. I giudici ricevono per la loro partecipazione ricevono un “buono omaggio” proporzionato al tempo dedicato all’attività di prova e/o di assaggio.
Partecipa anche tu ai nostri test
Partecipare ad un test può essere molto interessante e stimolante. Partecipando ai test, alcuni con invio gratuito di prodotti a domicilio, altri presso le nostre location, si ha la possibilità di valutare prodotti cosmetici, prodotti alimentari, tecnologici e di tante altre tipologie.
Dopo aver provato i prodotti, ci verrà semplicemente chiesto di compilare un questionario (a volte cartaceo, a volte online) in cui esprimeremo sinceramente, in forma anonima, le nostre opinioni. In questo modo, ognuno di noi ha la possibilità di “dire la sua”, offrendo alle aziende l’opportunità di realizzare prodotti sempre più adatti alle nostre esigenze.
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Sarei interessata, sono già iscritta e ne sono felice
sono pronta!!!!…..dove devo firmare
mi piace
wow !!! ma non ho tutto questo tempo libero per stare a disposizione
Mi piace proprio provare i prodotti…peccato debba accontentarmi di provarli da casa…siamo troppo lontani ma la trovo un esperienza davvero affascinante.
Che dire siete sempre più affascinanti ,sarebbe fantastico diventare giudice sensoriale e fortunatamente io non fumo
CI STO
Sarebbe fantastico diventare giudice sensoriale e fortumatamente io non fumo
Sempre pronta!!!!!!!
Sono già iscritta e mi piacerebbe diventare giudice sensoriale,sono pronta!!!
magari potesi prendere partea giudice sensoriale ,sarebbe un esperienza unica
sarebbe bellissimo,mi sentirei importante,ma e pure una bella responsabilità.ci sono sempre presente per voi
A volte partecipo a qualche test con voi, e mi interesserebbe diventare anche giudice sensoriale! Come si fa? grazie!
certo mi piacerebbe,di sicuro una bella esperienza per chi avrà la possibilità di diventare giudice sensoriale
Tutta la mia disponibilità, serietà e attendibilità. Sarebbe meraviglioso ed utile partecipare. Sempre connesso con voi!
Mi piacerebbe provare
Sono interessata ragazzi telefonatemi
Più che affascinante, interessante e intrigante!
Ma dove è il luogo non l ho capito.. Grazie
Disponibile
Occupazione molto interessante!!!
Mi piacerebbe un mondo fare il corso di formazione, molto interessante!!!!!
Assaggiare sensoriale? Interessante!!! Quando iniziamo?
Questo articolo è molto interessante. In poche parole,siete riusciti a spiegare bene,un modo/settore molto affascinante. Ho partecipato ad alcuni dei vostri test,e devo dire che sono sempre molto interessanti.
Non ho mai partecipato a nessun test anche se sono iscritta da un po’ di tempo mi piacerebbe partecipare perché è molto interessante e aspetto una vostra chiamata grazie.
È davvero interessante questa tipologia di test, per altro non sono assolutamente una fumatrice, a casa non lo è nessuno. Unica pecca non potrei spostarmi di casa con facilità, ho una bimba di pochi mesi, poi immagino questi test solitamente li fanno al nord Italia. Se dovessi essere scelta per questa tipologia di test, rifiuterei di farla con i formaggi, per il resto sembra davvero interessante
Splendido! Poter aiutare i consumatori e le aziende. Sarei orgogliosa di farlo. Spero in una chiamata a breve!
Sarebe bello di provare il vostri prodotti spero qe un giorno mi sceglierete per provare .
Davvero interessante, mi piacerebbe molto provare! Ci vuole sicuramente impegno, ma credo dia grandi soddisfazioni!
Magari, sarebbe interessante
E’ bello sapere che un consumatore può veramente dire la sua e aiutare così a migliorare un prodotto per il bene comune!
Il giudice sensoriale me lo fanno già fare a casa! Ogni volta mi usano come cavie per capire se un prodotto è ancora buono o no, per via delle mie spiccate capacità olfattive! oltremodo non assaggio mai niente di nuovo se non dopo averlo accuratamente odorato per capire quali sono gli ingredienti e di solito indovino sempre!
Sarebbe stupendo.
magari fosse possibile
a casa già sono l assagiatore ufficiale
Mi piacerebbe provare hai vostri progetti spero di potervi dare un opinione anch’io
Sarebbe bello provare i vostri prodotti,spero di essere scelta da voi,di dare anche io un opinione
Sarebbe bello provare i vostri prodotti,spero di essere scelta da voi,di dare anche io un opinione
mi piacerebbe tantissimo poter diventare un’assaggiatore di professione , penso che sia molto divertente, oltre che utile
A me piacerebbe moltissimo diventare giudice sensoriale
Interessante, ho già partecipato molte volte come assaggiatore, tra cui ultimamente mi sono presentata proprio per questo prodotto.
Però le dinamiche sono un po’ diverse,mi piacerebbe molto continuare e far parte come giudice sensoriale, oltretutto ho letto che ci sarà un corso di formazione con un ricercatore esperto.
Io ci sono sempre e non fumo.Grazie
Sto partecipando da parecchi anni ai test di assaggio.
Mi piacerebbe molto questa esperienza di giudice sensoriale.
VORREI PARTECIPARE PER TESTARE I PRODOTTI,ANCHE DA CASA.GRAZIE
come si diventa opinionista di prodotti?