In varie regioni di Italia, come Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Liguria, ci sono allevatori che hanno lanciato questa originale e interessante iniziativa che ci permette di adottare una pecora…ovviamente a distanza!
Con un contributo annuo che va dai 20 ai 400 euro ciascuno di noi potrà adottare una pecora, ricevendo in cambio prodotti caseari di vario tipo o carne di agnello e insaccati, che saranno spediti direttamente a casa dell’allevatore adottivo.
A seconda delle esigenze si potrà scegliere di ricevere diverse combinazioni di prodotti, decidendo se includere o meno tra questi le carni.
-Perché adottare una pecora?
Questa iniziativa, come sostenuto dagli allevatori che vi partecipano, nasce per due principali ragioni.
Una di queste è sicuramente quella di voler sensibilizzare le persone sull’abbandono e il degrado delle montagne, due fenomeni che stanno portando alla graduale scomparsa degli allevamenti semibradi, considerati economicamente inefficienti se confrontati con gli allevamenti intensivi.
L’allevamento semibrado, come molti sapranno, offre al consumatore prodotti genuini e di qualità, e garantisce all’animale uno stile di vita sicuramente più vicino a quella che è la sua natura rispetto a qualunque altro tipo di allevamento.
Un’altra ragione che è alla base della nascita di questa iniziativa è il tentativo di facilitare l’arrivo di queste eccellenze alimentari,spesso lontane dai circuiti della grande distribuzione, sulle nostre tavole, sostenendo economicamente in questo modo i produttori che continuano ad allevare gli animali “alla vecchia maniera”, producendo alimenti di qualità.
-Link per l’adozione
Se vi è piaciuta l’iniziativa e state pensato di adottare una pecora a distanza date un occhiata a questi link, troverete sicuramente il tipo di adozione che fa per voi:
-E voi? Cosa ne pensate?
Avevate mai sentito parlare di questa iniziativa? Vi piacerebbe adottare una pecora a distanza?
Scrivete qui sotto un commento e, se non lo avete già fatto, iscrivetevi alla nostra community online, potrete partecipare ai nostri test di prodotto e …tanto altro ancora!
Livia Martini
Ma direi che gli allevatori dovrebbero fare il loro mestiere antico senza ricorrere a queste idee innovative
ha ragione,ma purtroppo le politiche europee ci hanno portato alla fame.questa e veramente una richiesta d aiuto
Penso che non dovremmo essere noi, singoli cittadini a supportare le economie locali comprando “una pecora” al fine di mangiare prodotti sani e non avvelenati da ormoni e antibiotici. Questo vostro articolo mi fa tristemente riflettere!
In Italia ci sono tante prelibatezze (olio extravergine di oliva, frutta, verdure e molto altro) che stanno scomparendo così come tutti i piccoli imprenditori che iniziano a fare la fame perché ormai arriva tutto dall’estero a prezzi stracciati. Non ci rendiamo conto però che tumori, malattie in generale continuano a proliferare perché ormai è tutto inquinato da prodotti che avvelenano ma che permettono di vendere e comprare low cost. Dovremmo poter contare di più su uno stato che tuteli la nostra salute e che supporti le piccole imprese più che adottare pecore online.
Non sapevo di questa iniziativa, mi fa un pò strano parlare di adozione e pensare ad una pecora.. non mi convince molto …!!!
Si avevo sentito di queste inizative, però non ne sono molto entusiasta, è preferibile invece proprio spingere le istituzioni a fare qualcosa per questi allevatori così che i loro prodotti non possano
scomparire dalla tradizione italiana e sopratutto dalle nostre tavole.
sinceramente non so se lo farei
Ciao, questa iniziativa, all’apparenza curiosa e forse un po’ provocatoria, effettivamente fa riflettere! Nel nostro Belpaese abbiamo molteplici prodotti di eccellenza, che andrebbero ulteriormente valorizzati e fatti conoscere al meglio. Se queste”adozioni a distanza” servono a questo, volentieri.
Buona iniziativa
Trovo davvero che sia un ottima idea…anche se penso che anche lo stato dovrebbe supportare e premiare gli allevatori che fanno pascolare il gregge e che producodo prodotti genuini privi di conservanti. Le grandi imprese che producono tutto in serie credo che ci stiano avvelenando…non c’è nulla ormai di genuino è tutto contaminato quindi trovo la cosa davvero ottima per noi stessi e per il nostro corpo…mangiando in modo sano anche la nostra mente sarà sana.
Io vorrei adottare una pecora per farla vivere e non per farla mangiare.
Certo che quando si parla di animali più o meno domestici si sprecano opinioni più disparate (e non dico che non dovrebbe essere cosi!), tutte rispettabilissime, tuttavia non posso non essere contrariato quando avverto la evidente mancanza di coerenza. Mi spiego meglio. Tante volte ho assistito a pseudo-difese di questo o quello animale! Difese meritevoli e lodevoli..però dové coerenza quando tali difensori sono quelli che al ristorante diventano grandi esperti di carni e della qualità delle stesse. Avvolte ho l’impressione che certa gente non abbia la consapevolezza della provenienza delle carni che, anche molto sofisticatamene e gradevolmente, vengono servite sui loro piatti.! Probabilmente non capiscono che non nascono sui banconi del supermercato e più le loro rischieste sono fantasiose (tenerezza delle carni, colore etc.) più i “processi” per ottenerle possono essere “forti”
Era molto bello il vecchio mestiere di allevatore di pecore, lo faceva anche mio nonno, so quanto è duro questo mestiere….il principio dell’adozione non è poi cosi’ male , purtroppo le cose non vanno più bene nell’economia italiana specialmente per gli allevatori e i contadini che si ritrovano con tante tasse e molto lavoro poco remunerato e purtroppo si ritrovano anche a fare i conti con i cambiamenti geologici e climatici. Se penso a mio nonno come viveva una volta …. è bene usare la moderna tecnologia ma nulla può sostituire il vecchio mestiere i vecchi sistemi e le vecchie tradizioni che ancora oggi vivono e bisogna tenerle strette e non perderle mai! aiutiamo gli allevatori perché , girano carne e prodotti veramente scadenti , non si sa cosa ci fanno mangiare !….quindi tutto questo è da lodare!!
Molto interessante, la vedo come l’evoluzione dell’allevamento ai tempi di internet e dell’e-commerce.
Sono un po’ dubbiosa, non credo che adotterei la pecora.
Penso che ogni idea,ogni iniziativa,atta a tentare di risollevare un settore in crisi come quello dell’allevamento ovino,sia ben accetto
Mah. Non saprei
io vivo in campagna….non ho una pecora ma una capra…. non penso che la adotterei!!
Iniziativa interessante .Bello aiutare gli allevatori
giusto condivido l’iniziativa perché richiama interesse e attenzione sulle problmatiche ambientali e culturali
Da noi si “adottano” i maiali ma l’unico fine è quello di mangiarli…che schifo
Una bellissima iniziativa direi
Molto interessante questa iniziativa. …mi piacerebbe provare… adottare una pecorella
interessante io amo gli animali