Stanchi di dover programmare e prenotare le vacanze estive già in pieno inverno? Stufi delle lunghe tratte in treno o delle restrizioni al bagaglio che rendono scomodi i viaggi in aereo? Dite basta al vecchio modo di viaggiare! Oggi la parola d’ordine è viaggio condiviso, “sharing” in inglese.
Una vacanza mordi e fuggi, a basso costo, e perché no, anche ecologica è resa possibile grazie all’esplosione del fenomeno del momento: la sharing economy che ha al centro la condivisione. Esplosa negli ultimi anni, anche in risposta alla crisi finanziaria mondiale, la sharing economy è l’economia della condivisione. Un fenomeno che ha coinvolto ogni settore i cui elementi principali sono la condivisione, (di una conoscenza, di un mezzo di trasporto, del proprio tempo, e così via) e la relazione che si instaura tra le persone senza l’intermediazione di terzi.
Il viaggio condiviso è una delle esperienze più di tendenza della sharing economy: condivisione del mezzo di trasporto, dell’alloggio, e soprattutto condivisione delle esperienze personali dei viaggiatori. Il tutto è reso possibile dal dilagare dei nuovi mezzi di comunicazione e di siti ad hoc per l’organizzazione di spostamenti veloci e condivisi. Basta un semplice “ click” per trovare persone che per lavoro o per necessità varie effettuano in auto il tragitto che vi interessa e quindi contattarle per condividere lo spostamento. Nata da poco con questo scopo, Bla Bla Car, è una piattaforma online che mette in contatto automobilisti con posti liberi nelle loro auto e passeggeri che desiderano effettuare la stessa tratta. Sempre più in voga grazie al risparmio rispetto ai consueti mezzi di trasporto si può risparmiare fino al 70%, Bla Bla Car è diventata anche un’APP da scaricare sugli smartphone per avere sempre a portata di mano la possibilità di spostarsi e di raggiungere migliaia di destinazioni in tutta Europa. Il sistema di feedback e di reputazione che coinvolge gli iscritti alla community garantisce la sicurezza del mezzo di trasporto e l’affidabilità dell’autista, sono infatti gli stessi passeggeri a commentare e votare il “servizio” offerto.
Muovendo dalla stessa idea, un numero sempre crescente di persone decide di abbandonare i consueti Hotel e Residence per scegliere di affittare per brevi o lunghi periodi un posto letto, una stanza in una proprietà privata o un appartamento intero per i propri soggiorni. Il portale “Airbnb” che mette in contatto persone che dispongono di un alloggio da affittare e persone che ne vogliono usufruire, presenta una straordinaria varietà di offerte per tutti i gusti e per tutti i portafogli. Trovare una sistemazione, anche dall’altra parte del globo, non è mai stato cosi semplice. Per i più giovani e avventurosi segnaliamo la possibilità di essere ospitati gratuitamente mediante un servizio di “scambio ospitalità”, chiamato CouchSurfing, ( letteralmente: “ navigazione sui divani”).
Molte idee quindi per spostarsi, vivere e condividere la vacanza in un mondo dove, ormai, anche il viaggio diventa “ social”.
Credo che sia una bella tendenza. In un periodo di crisi dividere le spese non può far altro che bene. Aiuta anche a non limitare i viaggi.
Non so a me non piace molto!
Una bella iniziativa…di questi tempi che nin tutti possono permettersi le vacanze dividere le spese è davvero conveniente e in più si può istaurare una bella amicizia con persone nuove.
Credo che sia utile e conveniente
Ottima iniziativa per risparmiare e inquinare meno, però non fa per me condividere un viaggio con persone a me sconosciute mi limito a dividere le spese con amici e conoscenti.
Una bella iniziativa…di questi tempi che nin tutti possono permettersi le vacanze dividere le spese è davvero conveniente e in più si può istaurare una bella amicizia con persone nuove.
Ottima iniziativa per risparmiare e inquinare meno, però non fa per me condividere un viaggio con persone a me sconosciute mi limito a dividere le spese con amici e conoscenti.