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Sì, avete ragione, trovare dei lati positivi nella nostra inattesa vita da reclusi non è facile: siamo stati costretti a sottostare a mille limitazioni, niente incontri con i familiari, niente passeggiate, niente palestra, niente shopping con le amiche, niente parrucchiere, niente estetista … e chi più ne ha, più ne metta.
Ma siamo sicuri che, in fondo in fondo, ciascuno di noi avrà scoperto in questi giorni qualche aspetto che, quando la “reclusione” sarà archiviata, ricorderà come positivo, come una piccola conquista o come una dolce riscoperta.
Il quesito
Della quarantena Covid-19, ricorderai qualcosa di positivo?
La spesa fatta di corsa, l’andata in farmacia quasi una “botta di vita”, il cagnolino da portare a fare i suoi bisognini un’occasione per prendere un po’ d’aria, l’invidia malcelata per chi ha una bella terrazza o un piccolo giardino, le chiacchierate in videochiamata con parenti e amici… queste sono state le esperienze che ci hanno accomunato tutti in questi strani giorni sospesi, scanditi dalle notizie del telegiornale che in alcuni momenti ci aprono il cuore alla speranza e in altri ci facevano ripiombare nel più cupo pessimismo.
Ma, diciamo la verità, tutto questo non ci è servito per riscoprire un modo di vivere “lento” che avevamo dimenticato? Non ci siamo accorti, affacciandoci alla finestra, che l’aria è più dolce e pura? Non abbiamo scoperto, guardando il cielo della sera, che le stelle si vedono più nitide e brillanti?
E ancora: il dialogo con i familiari, il piacere di leggere quel libro che da tempo immemorabile attendeva sullo scaffale che ci decidessimo a prender in mano, la possibilità di mettere in ordine cassetti ed armadi liberandoci di tutte le cose inutili che si sono stratificate negli anni, o il gusto di dedicarci ad un hobby abbandonato da tanto, o il piacere di preparare con i bambini una vecchia ricetta della nonna,non sono tutti elementi positivi?
Il tema dell’inchiesta
Vogliamo aiutarvi a sentirvi un po’ come Pollyanna, la protagonista del famoso romanzo per bambini, con il suo ottimistico gioco del “meglio così” che consiste nel trovare qualcosa di buono in qualsiasi situazione. Per questo abbiamo stilato un breve elenco di elementi positivi che potremmo ricordare con piacere una volta usciti, finalmente, da questo periodo così difficile. Vi invitiamo a scegliere tre tra questi elementi o, eventualmente, ad indicarcene altri.
Sarà interessante sapere che cosa i cittadini di OpinionCity ricorderanno con piacere quando torneremo alla normalità, con l’augurio che questa esperienza ci aiuti ad essere migliori e a dare il giusto valore alle piccole cose di ogni giorno.
Vi proponiamo alcuni temi su cui riflettere:
- stare in famiglia con i miei cari
- respirare un’aria più pulita
- avere più tempo per me
- lavorare da casa
- riscoprire le ricette della nonna
- non stare nel traffico
- la solidarietà tra vicini
- avere più tempo per riflettere sulle amicizie
E tu cosa ne pensi? Raccontaci la tua esperienza, dacci la tua opinione e partecipa alla nostra inchiesta.
Come partecipare
Tutti coloro che parteciperanno riceveranno 1 punto. Scopri tutti i modi per ottenere punti in OpinionCity.
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Quando pubblicheremo i risultati?
Quale sarà l’opinione degli altri cittadini di OpinionCity su questo tema? Lo scoprirai il 17 Giugno, data in cui pubblicheremo un breve reportage con i risultati di questa inchiesta.
Il lato positivo di questa 40-na è che ho imparato a cucinare
Ho sperimentato molto
Il mio lato positivo è stata la riunione di tutta la famiglia,non accadeva da molto tempo specialmente con le mie figlie che nei weekend non erano mai a casa e non si poteva mao dialogare,questa quarantena ha riunito tutti.
Il tempo passato con il mio cane
Il tempo passato a cucinare
Sicuramente il tempo passato a fare pane e pizza ,fare qualche partita a carte con mio marito, lavorare insieme in giardino.
La presenza dei miei cani, con loro le giornate non sono mai noiose
il tempo passato nel mio giardino ,dedicandomi in modo molto più assiduo a piante e fiori.
Ho avuto tempo per meditare,godere del canto degli uccellini,seguire la crescita delle piantine da bulbo,
tempo da dedicare a me stessa.
Che cosa mi ha lasciato questa quarantena, credo come tutti il cimentarsi in tante ricette, sperimentare cose nuove che prima non avevo il tempo di fare.
La spesa fatta velocemente per paura di qualcosa d’ invisibile. Apprezzare la natura, affacciandosi al balcone e non sentire rumore di macchine motorini, camion fabbriche ecc.., qualcosa d indescrivibile sentire l’aria più pulita, sicuramente il pianeta ringrazia per questa boccata d’aria che ha preso
Io e la mia famiglia, in quarantena, siamo stati benissimo. Abbiamo un grande giardino e questo ha facilitato e allegrato molto le nostre giornate, scandite tra lezioni online, compiti, smart working, preparazione di cibi che normalmente non riesco a fare, oppure il fare il pane e biscotti ogni 2 giorni, fare marmellate, liquori, ecc. Mettere in ordine cantina, garage, lavanderia e anche armadi e scarpiere. Oppure costruire arco e frecce, aquiloni con la carte delle uova di pasqua. E per non farci mancare nulla ci siamo dedicati anche a orto e giardinaggio e grigliate ogni domenica. Sintetizzando era una situazione surreale: fuori dal cancello di casa c’era l’inferno e dentro al cancello di casa c’era aria di vacanza
Il tempo passato con mio marito, finalmente tranquilli insieme a casa nostra. L’isolamento non ci ha fatto assolutamente male ❤
La cosa positiva di questa quarantena di aver potuto fare tutte quelle cose rinviate per il poco tempo…
La sensazione di libertà pur stando chiusa in casa…. Mi spiego meglio…. La libertà di avere orari più flessibili, di poter utilizzare una tuta e scarpe comode e nn giacca e tacchi, la libertà di non dover inventare scuse per nn partecipare ad una cena e potersi godere un film sul divano ed ultimo…. MA IL MOTIVO PIÙ IMPORTANTE…. Riscoprire i valori della famiglia ♥️♥️
in questo periodo ho imparato a mangiare meglio per il benessere del mio corpo selezionando prodotti meno calorici e più ricchi di vitamine e fibre
Io ho fatto dei lavoretti in campagna che rinviavo da tanto,ho passato tanto tempo con i miei cagnetti, e ho cucinato e mangiato tanto…insieme a mio marito….
Ho avuto il piacere di stare di più in famiglia, con im mio compagno, riscoprendo valori nuovi dati z volte dalla frettolosita’ della vita.La cucina e’ stata notevole,cosi come l.orto.Abbiamo provato a studiare il tedesco,oltre a dar contributo di solidarietà.
Nel periodo della quarantena io sono stata contenta, i miei figli erano a casa, ho pulito e cucinato molti dolci che ho condiviso anche con i miei vicini, pensate che il mio vicino (80anni)quando sentiva bussare alla porta correva ad aprirmi per vedere che dolce gli portavo.Non doversi vestire per andare a lavoro e fare riunioni on line mi è piaciuto molto mi dispiace per mio marito che invece è dovuto andare sempre a lavoro. La mattina ci salutavamo con le persone che abitano nei palazzi davanti perché non passava nemmeno un auto.
La sensazione in assoluta più bella è vivere la famiglia con calma. Ho potuto godere il silenzio, il tempo, il sapersi adattare e cogliere il bello anche in una situazione dove i media allertavano ripetutamente mantenendo il controllo della propria situazione famigliare. Ho potuto smontare casa e pulirla in ogni piccolo spazio irraggiungibile e nello stesso tempo cucinato di tutto, ma soprattutto fatto pasta, pizza, focacce, piadine, gnocchi, lasagne tutto fai da te!
Ho migliorato le mie abilità in cucina ed ho sperimentato tantissime nuove ricette.
Il periodo di lock down recentemente vissuto e parzialmente concluso, ha comunque portato con sé dei risvolti positivi. Ci siamo riappropriati dei nostri spazi familiari e del nostro vissuto quotidiano negati in precedenza a causa dei vari impegni lavorativi e non. Anche alle città, questo lock down ha donato un periodo di calma e di ampio respiro urbano privo di smog. Nonostante questa battuta d’arresto, abbia inciso negativamente sull andamento economico del paese, ha riportato in vita dei valori un po sonnecchianti quali solidarietà (donazioni ai veri enti pubblici di assistenza) e ondivisione familiare
Tante iniziative, molto volontariato, finalmente mi sono presa cura di me stessa ed ho imparato a cucinare!
La casa è stata un porto sicuro nel quale sperimentare, sperare e combattere la paura riscoprendo l’intimità familiare
…una grande opportunità. Per altri motivi, prima di questo, in questo periodo sono stata costretta all’immobilità e, quindi, a ridurre la mia vita professionale e sociale. Malgrado la causa ho avuto quindi l’opportunità di stare molto tempo sola con me stessa, come non accadeva da tempo. Ho proprio goduto di ogni attimo per respirare, per non correre, per non essere inghiottita, come succede nel normale ritmo, da orari e impegni. Una grande pausa forzata dalla follia che ti accorgi sia tale solo quando ti fermi. Proprio in merito alla coscienza….la ritrovi. Ovvero, non ne hai coscienza altrimenti. Buona pausa a tutti.
Il ricordo per me più positivo di questo periodo è la calma ritrovata. Un nuovo ritmo ha accompagnato le mie giornate e quelle della mia famiglia non più legato alla frenesia della precedente quotidianità.
Aggiungo il silenzio, quasi surreale, che vivendo in città non avevo mai “sentito”.
Per la prima volta ho fatto l’orto tutto da sola. Con vanga, forca, rastrello, ho preparato il terreno e quindi ho trapiantato, seminato ed ora sto vedendo i risultati. Sono molto orgogliosa di questo.
Ho potuto godermi dei momenti di consapevole e voluta solitudine, avendo tempo per leggere dentro me stessa.
Inoltre, per ultimo ma non ultimo, la distanza ha fatto sì che un neonato rapporto affettivo prendesse vita e si consolidasse, come, forse, nella quotidianità non sarebbe successo.
Grazie, buon lavoro
Il lato positivo di questa quarantena?il tempo trascorso con la mia famiglia.
il tempo passato in casa con tutti i famigliari.
Il fatto positivo era che mio marito e potuto stare con i nostri figli per un mese! Abbiamo scoperto l’importanza di stare insieme! Di quanto è fragile ognuno di noi!
la città deserta e il silenzio, la forza di rispettare le leggi per il bene comune
Oltre a lavorare da casa ho cucinato tante cose che non facevo perché avevo sempre poco tempo tra lavoro e casa .
Beh io in questa quarantena ho avuto modo di stare di più con i miei figli e mio marito avendo un azienda agricola ho iniziato a seminare in anticipo vari ortaggi… Sia io che mio marito abbiamo aumentato i turni in cr sia come volontario 118 che telefono Amico i per riuscire a far fronte a questa emergenza… Poi io abito in un piccolo paese nelle campagne piemontesi è stato bello riscoprire il silenzio e aver smorzato un po la vita frenetica di tutti i giorni…
ho riscoperto il piacere di stare con la mia famiglia senza pensare all’orologio,,giocare insieme vederci un film tutti insieme preparare una pizza in casa e vederli felici
Ho riscoperto la gioia di fare le cose senza fretta, di stare con la mia famiglia e fare le cose tutti insieme, senza l’incubo di orari da rispettare .
Ho imparato ad amare il silenzio, anche se all’inizio vedere le strade vuote non è stato facile. Ho capito l’importanza delle persone: alcune mi sono mancate, altre no. Io ho sempre dovuto lavorare, non ho avuto tregua, e forse mi è mancata la mia valvola di sfogo che è andare a fare la spesa. Ma mi sono adeguata. Ho imparato a non buttare più nulla, il frigo prima si svuotava, poi si riempiva. Ho imparato ad amare le piccole cose, quelle che si davano per scontate e che spesso non vedevo nemmeno. Ho imparato ad accettare il dolore in silenzio perchè non c’era spazio per il rumore. Ho capito quanto vale un figlio (non che ne avessi bisogno, ho solo avuto la conferma) perchè saperlo chiuso in un’altra regione è stato devastante.Ho imparato ad amare ancora di più il mio paese, bastonato da un nemico invisibile. Nonostante tutto io credo che ci siano state delle cose che ci hanno cambiato nel profondo.
Ricorderò gli appuntamenti sul balcone a cantare con i vicini
La cosa più bella che ha portato questo virus a mia famiglia e stato dialogo, la complicità persa. Per colpa di mille impegni mai c’era abbastanza tempo per stare in coppia, per parlare solo per gusto di parlare, per guardare un film insieme senza pensare a mille cose che erano da sistemare. Abbiamo spento cellulari per ore intere per non essere disturbi di niente e nessuno. In tutto male c’è sempre un bene
Questa quarantena mi ha fatto sperimentare il gusto del cucinare, mi sono sbizzarrire a fare dolci, pizze e focacce, ho apprezzato di più il senso di stare in famiglia, di godermi la mia dolce bambina di 32 mesi, fare tanto decoupage e disegni
di questa quarantena mi porterò dietro i pro e i contro , la rabbia ,la tristezza ma anche la forza ,lo spirito di solidarietà ,che qui da me a Bergamo è stato davvero tanto , la gente con la mascherina che facevi fatica a riconoscere ,lo stare sempre a casa , ma anche lo stare con la mia famiglia ,inventarsi ogni giorno qualcosa di nuovo , cucinare insieme ,giocare ,ridere ,litigare ,lo stess della D.A.D , le videolezioni ,questi piccoli bambini , ometti che si sono trovati ad esplorare tutto di botto la tecnologia ,ma che incosciamente erano già capaci di usare ,sono come spugne che assorbono tutto e di colpo sono già grandi ,indipendenti ,e poi infine le passeggiate ,si può uscire ,che bello rivedere le persone ,anche quelle che non conosci , c’è ancora tanta vita e speranza
Da questo periodo ho imparato a rispettare i propri spazi ad ascoltare e sopratutto a gioire di una semplice paesaggista.e non do più nulla per scontato. Viva la vita
Ho sperimentato nuove ricette. Ho avuto più tempo x ne stessa e la cosa piu bella aver passato piu tempo con mio marito.
E’ stato un periodo ad osservare i colori della sera e della notte, della campagna dove, fortunatemente vivo. Ho avuto i miei spazi, il silenzio per pensare, e capire anche le selezioni da fare per il futuro.
All inizio non è stato semplice, mancano le amicizie, il lavoro, la routine dell aperitivo delle risate degli abbracci.
Poi si é assestato tutto. Ho vissuto di più la mia famiglia, anche solo giocando a carte scacchi monopoli con mio figlio di 25 anni e mia sorella. Abbiamo iniziato a fare il pane in casa e altri piatti regionali che magari mai avremmo pensato di preparare. Con le amiche le videochiamata erano l ordine del giorno. Certo sono mancati gli abbracci, ma sono speranzosa nel prossimo futuro…
Vi abbraccio tutti
Stare piu’ tempo con la famiglia,cucinare tante cose buone insieme,sperimentare nuove ricette
Io ho apprezzato il silenzio, vedere la città meno trafficata, meno rumore.
Ho apprezzato il tempo trascorso con mio figlio, cucinare insieme e i film guardati insieme sul divano. Il silenzio nelle strade, interrotto solo dal canto degli uccelli. Vedere la natura farsi spazio. Sentirmi unita, anche se solo tramite una webcam con la mia famiglia. Tutti uniti dalla speranza di un ritorno alla normalità.
Questa quarantena mi ha fatto riscoprire il piacere di stare in famiglia e cucinare tante cose buone per loro. In questo periodo ho avuto modo di pensare a che vita frenetica conduciamo …infondo corriamo corriamo tuttii giorni ma per cosa ?è stato un brutto periodo però ci hafatto riflettere ..di cose belle ce ne sono state ma per tanta gente sono prevalse quelle brutte ….
Questa quarantena mi ha fatto conoscere le indagini di mercato e tantissimi siti interessanti per risparmiare e per informarsi su prodotti da comprare
Poi ho ritrovato tramite Facebook o whatsapp amici e parenti che non sentito da anni anche dall’estero
In questa quarantena ho passato piu tempo insieme a mio marito, che per vari motivi lavorativi ci si vedeva poco e in piu ho realizzato anche un desiderio che era da tempo nascosto “nel casetto” ho adotato un gattino che ci sorprende ogni giorno e si fa amare sempre di piu
Cosa ricorderò la paura. Ho sempre lavorato e all’inizio non eravamo molto protetti. Ricordero’ i vestiti nel corridoio tolti subito dopo essere entrata, le scarpe sul pianerottolo. E la doccia prima di abbracciare le mie figlie, ecco cosa ricordo…. poi la mascherina quella Fpp3 che proteggeva me, ma non le persone che mi stavano accanto, quelle che potevano passarmi il virus, ma io sono andata avanti a proteggere me e la mia famiglia, perchè svolgo un lavoro indispensabile. E la paura era tanta non esistevano barriere di plexiglass, distanze di sicurezza la voce del collega che rammentava mantenete le distanze …. Ricordero’ i carrelli stracolmi la paura di tanti di non avere farina, lievito e pasta e le ore passate a caricare in continuazione, ma sempre con quel tarlo in testa e se mi ammalo? Ecco cosa ricordo … e non vorrei più viverlo.
Mi ricorda quanto è importante la libertà e sapersi accontentare
Ovviamente si, il lato positivo di aver dato alla luce la mia bambina
lavorare da casa è stata una bela scoperta, comodamente dal letto con il tablet o il portatile a rispondere le email a tutte le ore del giorno e della notte, anche in terrazzo tanto che è il primo anno che sono abbronzata già a giugno..che pacchia, niente treno niente code..con la compagnia de miei gatti e cani, mi sono goduta la casa e finalmente ho riscattato il fatto di vivere lontano dall’ufficio
Dal covid 19 ho imparato che si deve correre di meno avere più tempo per le persone che ami ri scoprire che il tuo tempo non te lo ripaga nessuno uniti come mai con la mia famiglia a cucinare a dividerci i compiti per le pulizie giornaliere accuditi i bimbi con calma giocare con loro leggere delle favolo erono tutte cose che si erano dimenticati xche si pensava a lavoro alla casa e accorrere per arrivare a far il tutto così la mia grande decisione di chiudere il mio negozio per dedicarmi alla mia famiglia la cosa più preziosa che ho
Sicuramente sì anche se il momento non era dei migliori mi sono goduta i miei figli ,mio marito il mio cane…
Sicuramente è stato d’aiuto vedere il positivo dall’esperienza quarantena, soprattutto per dedicarmi ad interessi che a causa della vita frenetica dovetti mettere da parte, tra cui per esempio la passione per la cucina ed è stata anche una buona esperienza di lavoro in smarkworking sul quale in Italia siamo ancora molto indietro, ma che se saputo utilizzare è davvero molto utile seppur spesso più pesante mentalmente di quello in sede. Un’altra cosa che ho riscoperto è stata la solidarietà tra vicini che mi è stata di conforto avendo dovuto affrontare il periodo da sola.
Di positivo nulla ma è un ricordo che rimarrà per tutta la vita purtroppo è sperando che non accada più una cosa del genere