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Ancora una volta, abbiamo voluto interrogare i cittadini di OpinionCity sulle loro abitudini dei giorni di festa. Ma stavolta abbiamo cercato di andare proprio a fondo, indagando sul modo di trascorrere le vacanze di Pasqua. In casa o fuori? 

Abbiamo chiesto ai cittadini di OpinionCity di darci il loro parere e di raccontarci le loro esperienze. Con 1865 voti, i nostri cittadini si sono espressi così: 

CASA: 78% 

FUORI: 22% 

“Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”: per voi è stato così? 

Capiamo benissimo cosa intende dire il vecchio detto popolare: il Natale è la festa dedicata alla famiglia e ai suoi valori tradizionali, la Pasqua può ritenersi più “libera” dai vincoli familiari, trasformandosi nell’occasione per un breve viaggio o per condividere momenti di allegria con persone al di fuori della stretta cerchia dei parenti. 

C’è, chiaramente, anche una motivazione “meteorologica”: il Natale cade in un periodo dell’anno che invoglia a stare a casa, al calduccio e quindi è piacevole trascorrere le giornate con i familiari tra pranzi, regali da scambiarsi e giochi di società. La Pasqua, invece, cadendo all’inizio della primavera, invoglia ad approfittare delle prime belle giornate di sole per una puntatina al mare o per visitare quella città d’arte dove da tanto tempo desideravamo andare. E’ un momento da condividere con gli amici, in allegria e in libertà. 

A ben vedere, nel famoso detto della tradizione, possiamo anche cogliere un riferimento religioso: mentre il Natale celebra la Natività, il cui centro è la famiglia, a Pasqua, Gesù va da pellegrino a Gerusalemme e celebra la cena con gli amici. 

Le mete preferite 

Le proposte di viaggi e le offerte da parte di agenzie e Tour Operators sono state anche quest’anno tantissime e molto variegate, per tutti i gusti e per tutte le tasche. 

Secondo AirB&B che ha analizzato le prenotazioni, confrontandole con quelle dello scorso anno,le prenotazioni dei giovanissimi della generazione Z hanno mostrato un incremento maggiore del 100%!   

Visto che si è trattato di una Pasqua “bassa”, cioè nel mese di marzo, è quasi naturale che tra le destinazioni di maggiore tendenza ci siano quelle tradizionali delle vacanze sulla neve, anche per la presenza di importanti città d’arte a poca distanza dall’arco alpino. 

Inoltre, sono sempre di più le persone che scelgono mete legate alla natura, poco battute dal turismo di massa. Anche per queste mete, le presenze sono quasi raddoppiate rispetto allo scorso anno. 

Non mancano gli amanti dei viaggi all’estero: a quanto pare, le capitali più gettonate sono state Stoccolma, Istanbul e Dubai, seguono Malaga, Siviglia e Santa Cruz di Tenerife 

La Pasqua a casa 

E per chi è rimasto a casa, sicuramente la Pasqua è trascorsa tra manicaretti che racchiudono in sé tutti i sapori e gli ingredienti della primavera e i simboli della rinascita. 

La ricotta, i formaggi di pecora, i salumi poco stagionati, le uova, i carciofi, sono tutti prodotti tipici del periodo primaverile, così come il grano cotto nel latte da utilizzare per la pastiera. 

Anche il consumo tradizionale di carne di agnello, al netto delle considerazioni animaliste, ha un significato simbolico, mentre le erbe amare, care alla tradizione ebraica, non sono altro che erbe spontanee primaverili. 

E soffermiamoci sul dolce tradizionale della Pasqua napoletana, ormai diffusa e conosciuta in tutto lo Stivale: la pastiera. E’ un dolce che racchiude in sé proprio tutti gli ingredienti della primavera. 

E’ un dolce antichissimo, di origini pagane, nato per celebrare la primavera, e poi entrato nella tradizione cristiana come simbolo di rinascita. I suoi ingredienti sono semplici: uova, ricotta, grano, latte, zucchero, e acqua aromatica di fiori d’arancio. Questa combinazione di elementi conferisce al dolce un sapore unico, lo rende simbolo della primavera e della Resurrezione. A Napoli, poi, il dolce è decorato in superficie con sette strisce di pasta frolla incrociate che ricordano i “cardini” e i “decumani” della città antica: avete bisogno di altri motivi per assaggiarla, se non la conoscete già? 

E tu cosa ne pensi? 

  • Ti senti libero di scegliere di anno in anno come, dove e con chi trascorrere le tue vacanze di Pasqua? 
  • Quanto ti senti condizionato dalle tradizioni familiari? 
  • Quali sono le tue mete preferite per il primo assaggio di vacanze? 

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