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Recentemente, Testpoint ha svolto a Milano e a Roma una interessante ricerca di mercato per valutare il gradimento di un nuovo omogeneizzato di frutta. La particolarità della ricerca era rappresentata dai protagonisti, bimbi molto piccoli, di età compresa tra i 6 e i 18 mesi. I genitori erano invitati ad osservare e valutare il gradimento del bambino nel momento dell’assaggio. 

Un test domiciliare 

Come fate a capire se il vostro bimbo gradisce una pappina o un omogeneizzato che gli proponete per la prima volta? Ovviamente lo osservate mentre glielo somministrate: le espressioni dei bimbi sono chiarissime e vi comunicano subito se il nuovo cibo è gradito o no. Cosa fa il bambino? Fa cenno di volerne ancora o fa un’espressione disgustata e sputacchia il cibo dappertutto? 

Ed è esattamente seguendo questa logica che Testpoint ha effettuato a Milano e a Roma un test su omogeneizzati di frutta. 

Vi raccontiamo come si è svolto. 

Il primo passo è stato reclutare 200 famiglie con bimbi di età compresa tra i 6 e i 18 mesi, 100 a Milano e 100 a Roma. I bimbi dovevano consumare abitualmente omogeneizzati di frutta. 

Gli intervistatori di Testpoint hanno poi recapitato al domicilio delle famiglie partecipanti tre vasetti di omogeneizzati: si trattava del prodotto in test e di altri due prodotti competitor dello stesso gusto. I campioni erano ovviamente anonimi, in confezioni senza etichetta ma contraddistinte solo da una sigla.

Le istruzioni allegate ai campioni e debitamente spiegate dall’intervistatore indicavano l’ordine in cui gli omogeneizzati dovevano essere somministrati al bambino. Funzionava così: il primo omogeneizzato andava utilizzato per tre giorni consecutivi; quindi si ripeteva il tutto con le stesse modalità per il secondo e il terzo prodotto. 

Dopo ciascuna prova di tre giorni, la famiglia partecipante doveva compilare un breve questionario online: collegandosi ad un link, dal cellulare o dal tablet o dal computer, con le credenziali ricevute, e rispondere a poche semplici domande sul prodotto e in particolare sul gradimento che il bambino dimostrava. Alla fine, naturalmente, bisognava indicare un ordine di preferenza tra i prodotti.