Lo scorso Febbraio al teatro San Carlo di Napoli, luogo simbolo della musica e della cultura europea, è stato organizzato un evento dal forte valore simbolico.
Si è trattato di un concerto durante il quale il Coro del Massimo partenopeo, con la direzione di Marco Faelli e Vincenzo Caruso al piano, si è esibito eseguendo i più importanti brani corali di alcune delle più note opere liriche: la Traviata, il Nabucco, il Trovatore, il Rigoletto di Verdi, la Madama Butterfly di Puccini, la Carmen di Bizet e la Cavalleria rusticana di Mascagni.
La particolarità di questo evento però non riguarda ciò che è accaduto sul palco, ma bensì chi sedeva in platea: sono stati infatti invitati ad assistere gratuitamente al concerto 1300 migranti
provenienti da Asia, Africa e Europa dell’est e che adesso vivono in Italia.
L’evento, organizzato dal Comune di Napoli, rientra nell’ambito del progetto interculturale “Arte e Accoglienza” ideato e gestito dall’ Associazione Antirazzista Interetnica “3 Febbraio”.
L’iniziativa è stata intesa e definita dagli organizzatori come “un segno di accoglienza e solidarietà in un luogo così importante della città di Napoli e della cultura europea”.
-L’opinione dei cittadini di OpinionCity
La settimana scorsa abbiamo chiesto ai cittadini della community di esprimere la loro opinione in merito all’organizzazione di questo evento.
I cittadini che hanno risposto al nostro questito sono 1153: il 69% di loro ha dichiarato di essere d’accordo e di apprezzare l’idea di offrire a tanti migranti, provenienti da tutto il mondo, la possibilità di assistere gratuitamente ad uno spettacolo in uno dei teatri simbolo della cultura europea.
Il restante 39% ha dichiarato invece di essere in disaccordo con la realizzazione di questo tipo di iniziativa.
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Livia Martini
Sono molto stupita ci sono altre strutture da sfruttare tipo edificio Pubblici etc……
sicuramente è stata una bella iniziativa ma come ho già detto in precedenza penso che forse hanno più bisogno di altro
io credo che queste iniziative dovrebbero qualche volta coinvolgere non solo i stranieri ma anche le persone che appartengono alla città
Sono completamente d’accordo
sono contenta di questa iniziativa ma la penso come gli altri …queste iniziative devono essere alla portata di tutti non solo degli stranieri
Buongiorno
ritengo questa iniziativa un tentativo della sinistra – guarda caso si svolge a Napoli – di fare il solito
volemose bene!
finiamola di fare i buonisti, i migranti (che sono tutti clandestini) non glienefrega niente ormai siamo invasi e sono pericolosi , piuttosto perche’ non fare ascoltare il concerto ai nostri veramente poveri che vivono sulla strada invece degli alberghi dei migranti-clandestini?