Che cos’è la metodologia CAWI: il case study
Per CAWI (Computer Assisted Web Interview) si intende una modalità di raccolta dati basata sulla compilazione di un questionario via web.
La metodologia CAWI rappresenta un sistema molto pratico per una raccolta dati ampia e veloce. E’ una procedura che si rivela estremamente utile quando bisogna condurre interviste quantitative in central location, per esempio nel caso di test di assaggio.
A ciascun rispondente viene fornito un tablet dal quale, cliccando su un link, si può accede al questionario da autocompilare: il questionario viene completato in perfetta autonomia, rispondendo di volta in volta alle domande che appaiono sullo schermo. La compilazione può avere una durata molto variabile; nel caso del test di assaggio dipende dal numero di prodotti da testare e valutare: si può andare dai 10 minuti, nel caso in cui si debba valutare un solo prodotto, fino a un’ora, nel caso in cui i prodotti da valutare siano cinque o più.
Il questionario
E’ chiaro che la fase più importante e delicata di un’indagine CAWI è la progettazione del questionario online: è necessario un reparto di Information Technology che si occupi della programmazione/informatizzazione dei questionari.
Il questionario deve essere chiaro, accattivante e di lunghezza adeguata, non troppo lungo per non generare stanchezza nel rispondente. Può prevedere domande con risposta singola, o a scelta multipla, domande che prevedono risposte aperte, e anche valutazioni di gradimento su scale da 1 a 10. Nel questionario possono anche comparire immagini, per esempio un concept da valutare.
Inoltre, il questionario online è in grado di gestire il flusso delle domande, utilizzando filtri dove necessario e basando i quesiti successivi sulla risposte fornite dal rispondente.
Le risposte vanno salvate in automatico nel server e alla fine dell’intervista, quando il rispondente completa il questionario e chiude, tutto è già pronto per le elaborazioni.
Normalmente, non è previsto che si possa correggere una risposta o che il rispondente possa “tornare indietro” nella compilazione, mentre è sempre possibile, nel caso di un’interruzione o di una involontaria chiusura del programma, riprendere il lavoro dove era stato interrotto.
Modalità di svolgimento
In fase di screening, vengono raccolti i dati dei rispondenti che saranno inseriti in un database in modo da ottenere il profilo di ciascuno. Ogni rispondente viene identificato con un numero, un ID, che, nel caso dei test di assaggio, corrisponderà alla rotazione (ordine) dei prodotti che andrà a testare. Questo ID comparirà sul tablet all’inizio del questionario da compilare. In questo modo ci si assicura una perfetta corrispondenza tra screener, questionario e rotazione dei prodotti da testare.
I vantaggi del CAWI
Questa metodica di raccolta dati, in uso da almeno una decina di anni, ha rimpiazzato le tradizionali interviste su questionario cartaceo, riducendo enormemente costi e tempi di svolgimento del field. Non è più necessario stampare e fotocopiare un numero considerevole di questionari, così come non è più necessaria la fase di inputazione dei dati: alla fine del field, tutti i dati sono già pronti per l’analisi, bisogna solo effettuare la codifica delle risposte aperte e un controllo di coerenza.
Solitamente, i link per i questionari online funzionano su tutti i dispositivi, PC, tablet e smartphone. Il PC è l’ideale soprattutto nel caso in cui il questionario preveda la valutazione di immagini che su questo tipo di dispositivi risultano più chiare; il tablet è perfetto soprattutto quando nel questionario ci sono essenzialmente domande a risposta chiusa.
Il touch screen, che fino a qualche tempo fa poteva creare qualche difficoltà, ora non rappresenta più un problema, dal momento che praticamente tutti, anche i meno giovani, si sono abituati all’uso degli smartphone.
Gli svantaggi del CAWI
Gli svantaggi sono veramente pochi e sono legati essenzialmente alla necessità dell’accesso a Internet: eventuali difficoltà di connessione possono compromettere lo svolgimento delle interviste.
L’assenza dell’intervistatore, quale guida o aiuto per la compilazione, in realtà non rappresenta un problema nel momento in cui il questionario è organizzato in maniera chiara e lineare.