Recentemente, Testpoint ha condotto, per conto di una importante azienda farmaceutica, 10 interviste qualitative a pazienti che soffrono di emicrania per conoscere la loro opinione sui farmaci di uso abituale per questo tipo di disturbo così diffuso e capire se ci sono zone d’ombra, esigenze insoddisfatte, sulle quali poter agire.  

Come si è svolto il test 

Testpoint ha provveduto al reperimento di 10 pazienti che soffrono con una certa frequenza di emicrania e fanno uso di farmaci per trattarne i sintomi. Il campione era un mix di uomini e donne di diverse fasce d’età e, dal momento che le interviste si sarebbero svolte online, è stato possibile selezionare persone appartenenti a diverse aree geografiche. 

Si è trattato di interviste qualitative che avevano lo scopo di mettere a fuoco le problematiche del paziente con emicrania, le sue aspettative nei confronti dei farmaci di uso abituale e la presenza di eventuali esigenze insoddisfatte sulle quali è possibile intervenire. 

Le interviste sono state condotte online: all’orario stabilito, il paziente doveva collegarsi con il moderatore in videoconferenza su una piattaforma, e qui aveva inizio una conversazione che seguiva una traccia. Il paziente veniva invitato a parlare delle sue emicranie, della frequenza con cui si presentavano, se erano o meno legate ad eventi o situazioni particolari, se erano più o meno invalidanti, e soprattutto di quali farmaci assumeva e con quali effetti e di quali caratteristiche dovrebbe avere un farmaco ideale. 

L’oggetto dell’intervista non erano i farmaci ma proprio le percezioni del paziente, le sue problematiche, se i farmaci di uso comune riuscissero a soddisfare le sue esigenze o se individuasse aree di miglioramento possibili in termini di efficacia, velocità di azione, eventuali effetti collaterali. 

La durata dell’intervista era di circa 60 minuti. 

Il Cliente aveva la possibilità di assistere e ascoltare in diretta l’intervista.