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Una vera e propria rivoluzione potrebbe tra non molto affacciarsi sui banchi dei nostri licei: dopo tre anni di sperimentazione, limitata a poche classi, potrebbe estendersi ad un numero rilevante di scuole il progetto di “liceo breve”, il percorso scolastico che porta gli studenti a completare gli studi in 12 anni invece di 13. E immediatamente si apre il dibattito tra i favorevoli e i contrari…

Il quesito

Un liceo di quattro anni. Sei favorevole?

Certo, la scuola italiana non trova pace. Non c’è anno che non venga fuori qualche novità: ogni ministro propone la sua idea di scuola e le sperimentazioni si susseguono, con le relative difficoltà di adattamento di alunni e docenti. Ora si propone di estendere a 1000 istituti superiori la sperimentazione, avviata già qualche anno fa su 200 scuole, che prevede il completamento del ciclo scolastico in 12 anni invece che in 13, con una scuola superiore articolata su quattro anni invece che su cinque.

 

L’obiettivo di questa riforma sarebbe quello di consentire l’accesso all’Università o al mondo del lavoro con un anno di anticipo, mettendo gli studenti italiani in condizioni simili a quelle di molti loro colleghi di altri paesi europei.

 

L’attuale Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, spinge fortemente per questa riforma di cui è un convinto sostenitore, mentre il Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi), l’organo consultivo del ministero, ha espresso forti perplessità sostenendo che un intervento sulla struttura e sulla durata dei percorsi scolastici non può prescindere da un’attenta rimodulazione dei curricoli.

Il tema dell’inchiesta

Che ne pensate voi, cittadini di OpinionCity? Anche se non siete degli addetti ai lavori, ma semplicemente genitori di adolescenti, siete sicuramente al corrente delle diverse problematiche scolastiche. Ritenete che accorciare i tempi del percorso scolastico, naturalmente aumentando le ore di lezione giornaliere e compattando i programmi, per consentire ai giovani di completare in minor tempo il loro percorso formativo, possa avere un impatto positivo sulla loro vita e sul successivo inserimento nel mondo del lavoro?

 

O ritenete invece che frequentare una scuola superiore non significhi imbottirsi la testa di nozioni apprese in tempi record? che i ragazzi abbiano bisogno dei loro tempi per assimilare i contenuti? che per poter accedere con successo all’Università o al mondo del lavoro sia necessario rispettare i tempi di una maturazione psicologica che non può essere accelerata da in insegnamento “compatto”?

 

Si tratta certamente di un tema impegnativo, ma ci piacerebbe aprire un dibattito tra di voi e conoscere la vostra opinione.

 

Questo e molto altro nel nostro prossimo reportage!

 

E tu cosa ne pensi? Raccontaci la tua esperienza, dacci la tua opinione e partecipa alla nostra inchiesta.

Come partecipare

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Quando pubblicheremo i risultati?

Quale sarà l’opinione degli altri cittadini di OpinionCity su questo tema? Lo scoprirai il 16 Marzo, data in cui pubblicheremo un breve reportage con i risultati di questa inchiesta.

 

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