Immaginate una sera a cena con gli amici. Si parla di esperienze di viaggio ma anche di opportunità di lavoro in Paesi stranieri e certamente sarà successo a molti di voi che qualcuno abbia pronunciato la fatidica frase: “Se potessi rinascere, vorrei rinascere in…”, scatenando un coro di commenti e obiezioni.

 

Ecco, è esattamente quello che abbiamo voluto fare con voi, cittadini di OpinionCity, chiedendovi di rispondere sinceramente al nostro quesito e di darci le vostre motivazioni.

 

Con oltre 3.500 voti, ecco come vi siete espressi:

 

ITALIA 58 %

 

ESTERO 42 %

Italia sì, Italia no

Punti di vista diversi sono emersi dall’ampio dibattito che si è aperto tra i nostri cittadini, posizioni tutte interessanti e valide e ampiamente motivate.

 

Possiamo riassumere così le posizioni che sono emerse tra i cittadini di OpinionCity:

 

  • gli “italianisti” a oltranza, quelli cioè che a dispetto di qualsiasi obiezione, problema, difficoltà, non rinuncerebbero ad essere cittadini del Belpaese. Il clima gradevole, il buon cibo, l’arte e la cultura, la bellezza del territorio, la disponibilità e generosità delle persone sono elementi tali da far passare in secondo piano ogni altro tipo di considerazione. Inoltre, è innegabile che da noi esistano tante menti brillanti, in grado di trovare soluzioni innovative spesso apprezzate anche all’estero; non si può disconoscere che i nostri studenti e giovani ricercatori sono contesi dalle migliori università straniere ecc… ecc… ecc…

    In poche parole, gli “italianisti” sostengono che la qualità della vita sia migliore da noi che altrove. Motivi più che sufficienti per nascere nuovamente in Italia, in una seconda vita.

  •  

    “L’Italia è un paese meraviglioso, vorrei rinascere in Italia senza ombra di dubbio”

     

    “Nella prossima vita, vorrei mille volte nascere sempre in Italia!!!!!”

     

    “Vorrei rinascere in Italia perché è il paese più interessante del mondo , vi sembra poco?”

     

    “Sicuramente vorrei rinascere in Italia. Nonostante tutto, è la mia Patria e lo sarà sempre. L’AMO E L’AMERÓ”

     

    Al massimo, qualcuno specifica che vorrebbe nascere in Italia, ma in un’altra epoca oppure in un’Italia diversa, con una migliore gestione del territorio e delle risorse culturali e paesaggistiche.

     

  • gli “esterofili”, al contrario, sostengono che l’Italia offra poche possibilità ai giovani, che le opportunità di lavoro sono ridotte al lumicino, che il merito e la preparazione contino troppo poco, che ormai il nostro stia diventando un Paese di vecchi, dove nascono pochi bambini e anche quei pochi, come anche le loro mamme, sono poco tutelati da uno Stato che sembra occuparsi di tutt’altro. Questi, potendo rinascere a nuova vita, preferirebbero vedere la luce altrove per fare nuove e più stimolanti esperienze.

     

  • “All’estero. L’Italia è il paese più bello in assoluto ma noi italiani non sappiamo mettere a frutto le sue ricchezze e le nostre capacità”

     

    “in alternativa, l’America!”

     

    “tengo molto al mio paese , dicono sia il più bel paese del mondo ma, visto che non sono mai stata all’estero, direi che vorrei provare a rinascere all’estero”

     

    “Vorrei rinascere in un paese dove i diritti umani sono la priorità e la meritocrazia non è un’utopia! Forse sceglierei i paesi scandinavi…”

Se non fossi nato dove sei nato, dove vorresti essere nato?

A questo punto, per gli “esterofili” le domande sono due: dove? e perché?

 

Anche rispetto a queste domande sono emerse sostanzialmente due diverse posizioni: ci sono quelli che sognano di essere nati, e quindi vivere, in luoghi che offrono maggiori opportunità a livello lavorativo, dove il merito e la preparazione hanno il loro giusto riconoscimento, dove si può andare avanti e affermarsi senza la classica, italianissima “spintarella”. In questo senso, le località più “gettonate” sono i Paesi Scandinavi e gli Stati Uniti.

 

E ci sono poi quelli che desidererebbero essere nati altrove, in luoghi dove il rispetto per la natura e per l’ambiente sono caratteri distintivi della politica, Paesi in cui si mira sempre più ad un corretto e ampio utilizzo di energie rinnovabili, dove l’aria, le acque, le foreste sono considerate patrimonio di tutti, da custodire con rispetto per le generazioni future. I luoghi più citati per questi motivi sono ancora una volta i Paesi Scandinavi (o comunque il Nord Europa, compresa la Groenlandia), il Nord America o qualche isola da sogno, un po’ fuori dal mondo.

Noi e loro

Tutto vero, tutto giusto! Come sempre, hanno ragione un po’ tutti. Allora, visto che il nostro Belpaese ha tanti elementi positivi che ci fanno desiderare, nella maggioranza dei casi, di essere e rimanere Italiani anche in una eventuale seconda vita, perché non prendere spunto dalle indicazioni degli “esterofili” e lavorare per rendere il nostro un Paese perfetto?

 

In fondo, se ci pensiamo bene, non dovrebbe essere troppo difficile!

 

Una domanda provocatoria per concludere: pensate che se facessimo la stessa domanda anche a cittadini di altri Paesi, questi desidererebbero tutti nascere di nuovo nella loro nazione o preferirebbero nascere altrove? E quanti sceglierebbero l’Italia?

E tu cosa ne pensi?

  • Fai parte degli “italianisti” o degli “esterofili”?
  • Cosa manca al nostro Paese perché nessuno desideri di rinascere altrove?
  • Pensi che sia necessaria una maggiore sensibilizzazione dei cittadini su temi quali il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità energetica per migliorare la qualità della vita nel nostro Paese?

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