Che cosa non può mancare sulla tavola degli italiani? La pasta!


Testpoint ha svolto recentemente una ricerca per valutare il gradimento di alcuni tipi di spaghetti inviando il pacco con i campioni a casa dei rispondenti reclutati per la ricerca e invitandoli ad utilizzarli secondo le loro normali abitudini.

Il “piazzamento” per un product test domiciliare

Nel linguaggio delle ricerche di mercato, il termine “piazzamento” indica tra l’altro l’invio di un pacco al domicilio delle persone selezionate (“reperite”) per la ricerca. Il pacco contiene i prodotti da testare, privati delle loro confezioni originali in modo che la marca non sia riconoscibile (si dice che i prodotti sono “blindizzati”) per non influenzare la valutazione e individuati da una sigla.

Testpoint ha effettuato un’interessante ricerca sulla pasta: si trattava di spaghetti, 5 diverse marche che dovevano essere valutate da ben 100 persone in diverse città d’Italia.

Il primo passo è stato, come sempre, reperire persone disposte a partecipare al test nelle diverse città campione: i partecipanti dovevano essere sia donne che uomini, consumatori abituali di pasta, distribuiti opportunamente in diverse fasce d’età.

Il secondo step è consistito invece nella preparazione delle scatole da spedire: ogni scatola doveva contenere una confezione degli spaghetti oggetto del test insieme ad altre quattro confezioni di spaghetti di aziende competitor. Ogni confezione di spaghetti era contrassegnata da una sigla. La scatola era confezionata con estrema cura in modo da evitare danneggiamenti e rotture durante il trasporto.

E finalmente, eccoci alla fase finale: la spedizione dei pacchi tramite corriere al domicilio dei rispondenti, in diverse città.

Nella scatola, oltre ai pacchi di pasta c’erano le istruzioni da seguire scrupolosamente: gli spaghetti dovevano essere consumati seguendo l’ordine di assaggio indicato dalle istruzioni (l’ordine di assaggio ovviamente non è lo stesso per tutti i consumatori, anzi viene assegnato seguendo un preciso ordine di rotazione) e secondo le modalità abituali, con sugo, per almeno due volte a settimana. Terminati gli assaggi di una tipologia, si doveva rispondere ad un breve questionario online relativo al prodotto assaggiato.

Si passava quindi all’assaggio del secondo prodotto: ancora una settimana di assaggi secondo le modalità descritte, e poi compilazione del questionario relativo al secondo prodotto.

E così via fino ad esaurimento dei prodotti.

Nel pacco, i rispondenti hanno trovato anche una copia cartacea del questionario, in modo da poter prendere brevi appunti durante le loro prove di assaggio ed essere così tranquilli di non fare confusione nel momento in cui andavano a compilare il questionario online.

Come si è svolto il test

Chiediamo proprio ad una dei partecipanti di raccontarci la sua esperienza. Si tratta di Marina, 45 anni, di Roma, casalinga e madre di due figli:

“La pasta non manca mai sulla mia tavola, la mangiamo almeno tre o quattro volte alla settimana, cucinata in svariati modi e con sughi diversi, dal semplice pomodoro e basilico a sughi di verdure o a qualcosa di più elaborato nei giorni di festa. Per questo sono stata molto felice di partecipare a questo test. Ho ricevuto un pacco confezionato con molta cura contenente cinque diversi tipi di spaghetti. Sulle confezioni non c’era la marca ma solo una sigla. Questo all’inizio mi ha disorientata, ma poi mi sono resa conto che era una cosa importante perchè così il mio giudizio era assolutamente spassionato.

Ho seguito attentamente le istruzioni: è stato più semplice di quanto potesse sembrare a prima vista. Ho dovuto semplicemente preparare la pasta come faccio abitualmente, un prodotto per settimana, e al termine di ogni settimana di assaggio ho risposto alle domande del questionario online che riguardavano l’aspetto, il sapore, la tenuta in cottura, la tenuta del sugo ecc.

La compilazione del questionario non portava via molto tempo, una decina di minuti al massimo. Alla fine dell’ultimo questionario, mi veniva richiesto di indicare quale dei cinque tipi di spaghetti mi fosse piaciuto di più. L’esperienza per me è stata entusiasmante: sono stata felice di poter esprimere la mia opinione su un prodotto di così largo consumo. Spero che il mio contributo, anche se piccolo, possa servire a migliorare qualcosa che tutti mangiamo ogni giorno.”

Partecipare ai test: un’esperienza interessate

Chi è stato reperito per i nostri test si augura di essere selezionato nuovamente perché trova l’esperienza simpatica e utile: i partecipanti trovano molto interessante poter dare la propria opinione in modo che le aziende realizzino i loro prodotti ascoltando il parere dei consumatori.

Partecipa anche tu ai nostri test

Partecipare ad un test può essere molto interessante e stimolante.

Partecipando ai test, alcuni con invio gratuito di prodotti a domicilio, altri presso le nostre location, si ha la possibilità di valutare prodotti cosmetici, prodotti alimentari, tecnologici e di tante altre tipologie.

Dopo aver provato i prodotti, vi verrà semplicemente chiesto di compilare un questionario (a volte cartaceo, a volte online) in cui esprimere sinceramente, in forma anonima, le vostre opinioni. In questo modo, ognuno di voi ha la possibilità di “dire la sua”, offrendo alle aziende l’opportunità di realizzare prodotti sempre più adatti alle vostre esigenze.

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