Al giorno d’oggi, le aziende del settore food sono sempre più attente a lanciare prodotti sani ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale. Ma avreste mai immaginato che per decidere la composizione ideale di un cornetto con ridotta quantità di zuccheri aggiunti si potesse far ricorso ad una indagine di mercato interpellando per una prova di assaggio proprio i consumatori abituali di questo prodotto da forno? Testpoint recentemente si è occupato di dare una risposta a questo dolce interrogativo. Vi raccontiamo com’è andata.

Un test di assaggio in central location

Immaginate di essere il responsabile di una grande azienda che produce cornetti da prima colazione, quei bei cornetti fragranti che vengono cotti e venduti nell’angolo bakery dei supermercati. Immaginate poi di voler lanciare sul mercato anche una versione light del vostro prodotto, con un ridotto contenuto di zuccheri aggiunti.

 

Come fareste per sapere se la vostra è un’idea vincente sulla quale vale la pena di investire? E come fareste a determinare quale è la minima percentuale di zuccheri che consenta di mantenere inalterato il sapore del vostro prodotto, tanto gradito al pubblico? Semplice, bisogna ricorrere ad un test di assaggio.

 

Recentemente Testpoint ha effettuato un interessante test di assaggio in central location per valutare il gradimento di alcune varianti “light” (cioè con ridotta quantità di zuccheri aggiunti) di un cornetto da prima colazione di una nota azienda.

 

Il test si è svolto a Milano in più giornate successive: in ogni giornata si sono svolte diverse sessioni di assaggio in ciascuna delle quali 10 persone erano chiamate ad assaggiare il cornetto in commercio e due sue varianti.

 

Come si è svolto il test di assaggio?

Ve lo raccontiamo passo passo. La central location di Testpoint è dotata di una cucina professionale con forni, piastre a induzione, frigo, congelatori e tutto quanto possa essere necessario per realizzare i più svariati test di assaggio. In questo caso, però, si trattava di preparare e far assaggiare dei cornetti che vengono venduti nel corner“bakery”di supermercati, dove i prodotti in questione arrivano surgelati e devono quindi essere dapprima scongelati e poi cotti in appositi forni.

 

Per questo test, l’azienda produttrice ha fatto recapitare a Testpoint un forno identico a quello utilizzato nei supermercati, non solo, ma la preparazione e la cottura sono avvenute sotto la stretta supervisione di un tecnico dell’azienda, che doveva controllare temperatura del forno e tempi di cottura in modo che il prodotto da assaggiare risultasse identico a quello in commercio.

 

La sala destinata agli assaggi era allestita come in tutti i test di questo tipo con postazioni singole costituite da tavoli tutti bianchi su cui la persona addetta al servizio disponeva di volta in volta i piattini siglati con il codice identificativo del prodotto da assaggiare.

 

Sul tavolo c’erano anche una bottiglia di acqua naturale e dei cracker non salati per pulire il palato tra un assaggio e l’altro. Ogni rispondente disponeva poi di un tablet su cui appariva il questionario che lo guidava passo passo nell’assaggio e su cui si succedevano le domande a cui rispondere. A tutti si richiedeva prima una valutazione visiva del prodotto, poi quella olfattiva e infine si poteva procedere all’assaggio.

 

Chiediamo proprio ad una dei partecipanti di raccontarci la sua esperienza. Si tratta di Graziella, 35 anni, di Milano, impiegata in un ufficio:

 

“Sono stata contattata telefonicamente da una persona gentilissima che mi chiedeva se ero interessata a partecipare ad una sessione di assaggio di cornetti per la prima colazione. Io compro spesso un cornetto al supermercato, la mattina, andando al lavoro e quindi sono abbastanza esperta in materia! Il mio profilo corrispondeva a quello cercato, perciò ho dato la mia adesione. Mi è stato raccomandato di non mangiare e non fumare per almeno un’ora prima del test, di non utilizzare rossetto e non indossare profumi.

 

Dopo una breve introduzione in cui ci sono state fornite alcune informazioni (ci è stato raccomandato di non parlare tra di noi e di spegnere i cellulari in modo da essere assolutamente concentrati sull’assaggio), siamo entrati nella sala: non avevo idea che esistessero strutture come quella che ho visto! La sala era allestita con postazioni per l’assaggio, tutte uguali e tutte bianche, le persone che ci portavano i cornetti per l’assaggio indossavano grembiuli professionali, cuffiette e guanti, i piattini erano tutti bianchi e recavano una sigla identificativa per ciascun assaggio.

 

Tutto il test era guidato passo passo dal questionario caricato su un tablet: per ogni assaggio apparivano delle domande a cui bisognava rispondere, prima sull’aspetto visivo, poi su quello olfattivo. Prima di procedere all’assaggio vero e proprio, dovevamo anche valutare l’untuosità del cornetto che proprio per questo motivo era stato servito su un tovagliolino di carta.

 

Per quanto riguarda il sapore vero e proprio, il questionario ci chiedeva di descrivere dettagliatamente che cosa ci aveva colpito, che cosa avevamo percepito, se trovavamo il prodotto troppo o troppo poco dolce, troppo o troppo poco burroso e così via.

 

Non avrei mai immaginato che i prodotti alimentari venissero studiati in maniera così accurata e “scientifica”: il test di assaggio è stato per me la scoperta di un mondo interessante che non conoscevo.”

 

Partecipare ai test: un’esperienza interessante

Chi è stato reperito per i nostri test si augura di essere selezionato nuovamente perché trova l’esperienza simpatica e utile: i partecipanti trovano molto interessante poter dare la propria opinione in modo che le aziende realizzino i loro prodotti ascoltando il parere dei consumatori.

Partecipa anche tu ai nostri test

Partecipare ad un test può essere molto interessante e stimolante.

 

Partecipando ai test, alcuni con invio gratuito di prodotti a domicilio, altri presso le nostre location, si ha la possibilità di valutare prodotti cosmetici, prodotti alimentari, tecnologici e di tante altre tipologie.

 

Dopo aver provato i prodotti, vi verrà semplicemente chiesto di compilare un questionario (a volte cartaceo, a volte online) in cui esprimere sinceramente, in forma anonima, le vostre opinioni. In questo modo, ognuno di voi ha la possibilità di “dire la sua”, offrendo alle aziende l’opportunità di realizzare prodotti sempre più adatti alle vostre esigenze.

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