E’ quasi scontato che ogni anno sotto l’albero ci sia almeno un regalo non gradito. Come si comportano i cittadini di OpinionCity? Cosa ne fanno? Lo nascondono in un cassetto o provano a riciclarlo? e se sì, come?

“Hai mai riciclato un regalo di Natale? La nostra inchiesta ha evidentemente suscitato molto interesse e oltre 4000 cittadini di OpinionCity hanno voluto dire la loro esprimendosi così :

mai/raramente 51%

a volte/spesso 49%

L’arte del “regift”

Natale si avvicina, già i negozi sono affollati di gente alla ricerca del regalo per familiari e non solo: bisogna pensare anche all’amica, al cugino, alla vicina di casa ecc. E i pacchetti cominciano ad affollarsi sotto l’albero, con il rischio concreto di spendere soldi e di non incontrare i gusti del destinatario.

E quando siamo noi a ricevere il regalo, quante volte ci è capitato di rimanere delusi? Quante volte abbiamo dovuto ringraziare a denti stretti, chiedendoci che cosa fare dell’orrendo soprammobile o del maglione che non indosseremo mai?

Pensate che, secondo una ricerca di eBay, a Natale dello scorso anno ci sono stati quasi 32 milioni di regali non apprezzati. E’ giusto che tutti questi doni, per i quali è stata spesa in totale una cifra notevole, restino lì abbandonati e dimenticati? Sicuramente no, qualcosa si può fare!

Superando gli scrupoli di coscienza e prendendo le dovute precauzioni, possiamo regalare quello che per noi non è utile o gradito a qualcun altro che possa apprezzare più di noi l’oggetto in questione. E’ quello che con termine inglese si chiama “regift”. Naturalmente ci vuole molta discrezione e abilità: ricordiamoci di controllare che all’interno del pacchetto non ci sia un biglietto di auguri personalizzato e scegliamo una persona che non abbia contatti con chi ci aveva fatto il regalo ecc. Il “regifter” deve saper agire da vero professionista, se non vuole farsi beccare!

Riciclare, rivendere e barattare

Riciclare, rivendere, riutilizzare in qualche modo i doni non graditi significa anche lottare concretamente contro gli sprechi. E allora, via libera, sentiamoci tranquilli e procediamo in modo scientifico. Qualche suggerimento?

Esistono ormai una miriade di siti più o meno specializzati sui quali si possono rivendere in tutta sicurezza gli oggetti che non utilizziamo. Gli oggetti più riciclati? Abbigliamento, oggettistica per la casa, e gadget tecnologici inclusi gli smartphone. Se poi ci sono stati regalati biglietti di concerti che non ci interessano o ai quali sappiamo già di non poter assistere, la vendita online è davvero il metodo migliore perché il dono non vada sprecato.

Se non vogliamo vendere i nostri oggetti, possiamo scambiarli (in inglese swap, termine mutuato dal mondo della finanza): anche in questo caso esistono siti e piattaforme specializzate. Oppure, perché no? si può organizzare uno swap party con le amiche o partecipare ad eventi di questo genere organizzati nelle nostre città, rigorosamente alla fine delle feste natalizie.

E se poi non vogliamo vendere il nostro regalo, né scambiarlo, possiamo sempre regalarlo online: anche in questo caso ci possono aiutare siti e app che ci consentono di donare il nostro oggetto a chi voglia venire a ritirarlo a domicilio o dove noi indicheremo.

Un ultimo suggerimento: anche se date via il regalo, conservate la confezione e le decorazioni che spesso la accompagnano, vi potranno tornare utili alla prossima occasione!

E tu cosa ne pensi?

  • Avevi mai considerato la possibilità di vendere o scambiare i tuoi regali di Natale non utilizzati?

  • Avevi mai considerato il regift come un sistema etico di economia sostenibile ?

  • Preferiresti vendere o scambiare un regalo che non ti interessa?

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