Recentemente, Testpoint ha selezionato 50 donne per valutare il prototipo di una nuova piastra per capelli, mettendola a confronto con i prodotti simili di altre tre importanti aziende già presenti sul mercato.

Una nuova piastra per capelli: come si valuta il suo gradimento?

Oggi vogliamo svelarvi il “dietro le quinte” del lancio di una nuova piastra lisciante per capelli, accessorio indispensabile per chi vuole una chioma sempre al top, con uno styling perfetto in poco tempo.

Non è facile, per chi non è addetto ai lavori, immaginare tutto quello che c’è dietro al lancio di un nuovo prodotto. Niente è lasciato al caso, ogni aspetto deve essere valutato con attenzione perché si tratta di investimenti economicamente rilevanti e una azienda non si può permettere di sbagliare.

Bisognerà valutare non solo le prestazioni e gli aspetti tecnici (materiali impiegati, tecnologia di alimentazione, distribuzione del calore, regolazione della temperatura ecc..) ma anche tener conto dell’aspetto estetico del prodotto per capire quale impatto questo fattore possa avere sulle intenzioni di acquisto dei potenziali consumatori.

Come ottenere tutte le informazioni necessarie? Semplice: bisogna ascoltare i consumatori: per questo esistono le ricerche di mercato!

Interviste personali

Testpoint ha recentemente svolto interviste personali centralizzate (cioè in una apposita struttura denominata central location) a 50 donne, utilizzatrici abituali di piastre liscianti per capelli. Le interviste si sono svolte nell’arco di due giornate.

Il primo passo è stato reperire le partecipanti al test: dovevano essere signore di diverse fasce di età, ma tutte utilizzatrici abituali di piastre liscianti di elevate prestazioni, appartenenti quindi ad una categoria di prodotti di alta gamma, abbastanza costosi.

Le signore venivano fatte accomodare in una sala dove, su di un tavolo erano esposti il prototipo di piastra oggetto della ricerca insieme ad altri tre prodotti di marchi noti e veniva chiesto a ciascuna di dare le sue valutazioni esprimendo attraverso una scala numerica il gradimento riferito ai diversi aspetti. Ciascuna signora intervistata doveva guardare, toccare, valutare l’estetica e la funzionalità percepita del prodotto. Una intervistatrice provvedeva alla audio-registrazione dell’intervista e ad annotare le valutazioni numeriche espresse da ciascuna partecipante.

Le signore potevano vedere la marche dei prodotti mostrati (non si è trattato di una intervista blind, in cui cioè il rispondente non è a conoscenza del brand): anzi si chiedeva proprio quale marchio venisse considerato più affidabile. Le partecipanti però non sapevano, dei quattro modelli, quale fosse il prototipo.

Come si è svolta l’intervista

Chiediamo proprio ad una delle partecipanti di raccontarci la sua esperienza. Si tratta di Lucilla, 35 anni, di Roma, impiegata in una grande azienda della Capitale:

“Per me è molto importante essere sempre in ordine, soprattutto al lavoro e dedico una particolare attenzione ai miei capelli che devono essere sempre perfetti. La piastra per capelli è un accessorio irrinunciabile che mi consente di avere una capigliatura sempre ordinata in pochi minuti. Ho utilizzato nella mia vita diversi modelli di piastra, di diverse marche e con diverse prestazioni quindi penso di essere stata un buon giudice per questa ricerca di mercato.

Sono stata invitata a recarmi presso una struttura dove si effettuano ricerche di mercato e, in una grande sala allestita con un tavolo al centro, mi sono state mostrate quattro piastre di marche diverse, tutte molto note. L’intervistatrice mi chiedeva di guardarle, toccarle, valutare la maneggevolezza, dando voti da 1 a 5.

Non si trattava di valutare le prestazioni delle piastre e la loro funzionalità ma solo di esprimere un giudizio, per così dire, sull’aspetto estetico.

Poi mi è stato chiesto quale modello globalmente mi piacesse di più ordinando le piastre in ordine di preferenza. Alla fine per uno dei modelli mi sono state mostrate alcune varianti di colore: si trattava certamente di colori molto innovativi e accattivanti, dal giallo, al verde, al fucsia, e mi è stato chiesto se il colore poteva in qualche misura influire sulla mia propensione all’acquisto.

L’intervista è durata una decina di minuti o poco più e devo dire che è stata un’esperienza divertente che volentieri farei di nuovo”.

Partecipare ai test: un’esperienza interessate

Chi è stato reperito per i nostri test si augura di essere selezionato nuovamente perché trova l’esperienza simpatica e utile: i partecipanti trovano molto interessante poter dare la propria opinione in modo che le aziende realizzino i loro prodotti ascoltando il parere dei consumatori.

Partecipa anche tu ai nostri test

Partecipare ad un test può essere molto interessante e stimolante.
Partecipando ai test, alcuni con invio gratuito di prodotti a domicilio, altri presso le nostre location, si ha la possibilità di valutare prodotti cosmetici, prodotti alimentari, tecnologici e di tante altre tipologie.

Dopo aver provato i prodotti, ci verrà semplicemente chiesto di compilare un questionario (a volte cartaceo, a volte online) in cui esprimeremo sinceramente, in forma anonima, le nostre opinioni. In questo modo, ognuno di noi ha la possibilità di “dire la sua”, offrendo alle aziende l’opportunità di realizzare prodotti sempre più adatti alle nostre esigenze.

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