I risultati del sondaggio non lasciano dubbi: ben il 97% dei cittadini di OpinionCity hanno notato, nel corso dell’ultimo anno persone alla guida distratte dal loro smartphone

Un tema scottante, un problema di tutti!

Abbiamo ancora una volta affrontato un problema molto sentito nella nostra community! Automobilisti e motociclisti presi da conversazioni telefoniche personali possono con leggerezza mettere a repentaglio l’incolumità altrui e praticamente tutti ci troviamo a vivere frequentemente questa esperienza.

Come si è espresso il popolo di OpinionCity?

Vediamolo nel dettaglio. Oltre 1300 persone hanno risposto alla nostra inchiesta. Dai risultati del sondaggio rivolto ai cittadini di OpinionCity è emerso che il 97% ha notato (molto spesso o abbastanza spesso) nel corso dell’ultimo anno, persone alla guida distratte dall’uso dello smartphone.

E’ veramente opportuno quindi fermarsi a riflettere sulle motivazioni che ci rendono dipendenti dal telefonino al punto da non poterne fare a meno neanche per poco tempo, sui reali pericoli che corriamo noi a cui esponiamo gli altri con l’uso di smartphone durante la guida e anche su alcuni aspetti legali che non sono da sottovalutare.

Mai sentito parlare di “F.O.M.O.”?

Nelle scorse settimane, grazie alla campagna sul senso civico, “rispettando gli altri, rispetti te stesso” abbiamo affrontato il tema del corretto comportamento dei bimbi in spiaggia. Poi è stata la volta di un comportamento poco educato di noi adulti: quello della musica a tutto volume quando il caldo estivo ci invita a tenere le finestre aperte. Oggi ci vogliamo soffermare su una questione che sta diventando veramente spinosa: l’uso del cellulare al volante.

Sarà l’eccessiva fiducia nelle nostre capacità o la convinzione di avere sempre i riflessi pronti, ma se il telefono suona mentre guidiamo, la tentazione di rispondere alla chiamata o leggere il messaggio su What’s app è fortissima. Una pessima pratica, questa, causata dal bisogno irresistibile di essere sempre connessi. E’ la sindrome “FOMO” fear of missing out, ovvero la paura di essere tagliati fuori, che ci porta a controllare il cellulare in media 150 volte al giorno, una volta ogni sei minuti.

Sapevate che sono più quelli che guidano parlando o digitando sul telefonino che gli ubriachi o drogati al volante? Ormai l’uso dei cellulari alla guida è la prima causa di incidenti con esito mortale o con lesioni gravi. Addirittura, secondo dati recenti, l’ottanta per cento degli incidenti stradali gravi derivano dall’uso del telefonino.

Cellulari, distrazione al volante e spot pubblicitari

Gli spot pubblicitari fotografano la società, e raccontano con ironia e umorismo le nuove manie e le maleducazioni di cui siamo protagonisti da quando sono arrivati gli smartphone.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una serie di campagne di sensibilizzazione verso i rischi del cellulare alla guida, pubblicità in alcuni casi molto efficaci, anche con testimonial prestigiosi. Abbiamo visto alternarsi sul video spot ironici e sequenze dai toni drammatici.

Purtroppo sembra che nella popolazione non ci sia nessuna presa di coscienza della gravità del pericolo che questo rappresenta per se stessi e per gli altri. Per inviare un messaggio ci vogliano soltanto 10 secondi, forse pensiamo che siano pochi, ma in 10 secondi il conducente dell’automobile perde di vista circa 300 metri di strada, nel corso dei quali può succedere di tutto.

Telefoni alla guida: cosa dice la legge?

Dunque, un vero bollettino di guerra! Ma cosa dice la legge? Se le campagne pubblicitarie non riescono a colpire nel segno, forse le sanzioni e le multe possono avere un risultato migliore? A quanto pare, no. Non solo: anche il Ministero dei Trasporti ha molto esitato tra una linea dura e una più morbida.

Inizialmente si era scelta la severità con la sospensione della patente per un periodo variabile da un mese a tre, già alla prima violazione. In un secondo momento invece lo stesso Ministero aveva optato per una “linea più morbida” che in realtà metteva il guidatore spericolato quasi al sicuro da ogni rischio.

Infatti, nel testo di modifica dell’articolo 173 del codice della strada, la norma era stata stralciata, lasciando il posto a una misura più blanda: la sospensione del permesso di guida solo alla seconda infrazione nell’arco di due anni. Le proteste e le obiezioni piovute da varie parti contro una norma blanda e anche poco realistica, hanno indotto il Ministero (19 luglio 2017) a ritornare sui suoi passi ripristinando la sospensione immediata della patente per chi usa il cellulare al volante.

Cosa rischia chi utilizza il cellulare alla guida?

Secondo l’articolo 173 del nuovo codice della strada, gli automobilisti sorpresi alla guida al cellulare rischiano una sanzione amministrativa che va dai 161 ai 647 euro. Questo vale anche nei casi in cui il guidatore sia fermo allo stop o al semaforo, considerando che in queste situazioni l’auto non si trova in sosta, ma è in marcia. La sospensione della patente di guida, come abbiamo già visto, è prevista nei casi in cui lo stesso automobilista venga sorpreso nuovamente al volante con il cellulare nei successivi due anni dalla prima infrazione.

«Be smart, don’t phone»

Riflettiamo un attimo: telefonare senza bluetooth, mandare e ricevere sms, chattare su WhatsApp, consultare Internet mentre guidiamo sono tutti comportamenti che mettono a repentaglio la nostra vita e quella degli altri. Ne vale la pena? Le alternative esistono:

  • È consentito l’uso dei cellulari in modalità viva voce o dotati di auricolare

  • Oppure possiamo utilizzare dispositivi bluetooth di cui oggi molte auto sono dotate

  • La tecnologia ci può venire in aiuto: esiste una nuova App che, una volta scaricata sullo smartphone, permette di mettere il telefono in modalità “Do Not Disturb” quando si è alla guida. In questo modo le notifiche delle chiamate e dei messaggi vengono silenziate. Addirittura si possono selezionare alcuni contatti da informare del fatto che siamo al volante.

  • Un’altra App si propone di “disintossicarci” dall’utilizzo compulsivo dello smartphone calcolando il tempo e i chilometri percorsi senza ricorrere al cellulare. Ad ogni comportamento virtuoso corrisponde un punteggio. Si confrontano poi con altri automobilisti i traguardi ottenuti e si partecipa all’estrazione di premi.

  • In alcuni Paesi come in Germania e a breve anche in Svizzera, è in vigore una disposizione di legge che prevede il sequestro del telefonino all’automobilista qualora si sospetta che un incidente sia stato causato proprio dall’uso del cellulare. La paura di dover stare per un certo tempo senza cellulare potrebbe spingere molte persone a una maggiore responsabilità al volante!

E tu cosa ne pensi?

  • Ti è capitato di avere problemi a causa di un automobilista distratto dallo smartphone?

  • In che modo pensi che si possa fare opera di sensibilizzazione?

  • Quali suggerimenti ti sentiresti di dare per rendere la guida più sicura senza dover rinunciare del tutto al telefono?

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