Scongelare correttamente i cibi è una fase importante quanto quella della congelazione perché lo scongelamento è un processo delicato sia per la consistenza degli alimenti, sia per la salute.

Un recente studio condotto dalla Food and Bioscience – Istituto svedese impegnato nella ricerca, sviluppo, consulenza e formazione nel campo delle scienze dell’alimentazione e della vita- consiglia di avvolgere il cibo congelato in un sacchetto di plastica e di immergerlo in acqua fredda. L’acqua è infatti un conduttore di calore migliore dell’aria e favorisce uno scongelamento più veloce, limitando la crescita di batteri nell’alimento. Anche in frigo si può effettuare uno scongelamento corretto e salutare.

-Meglio scongelare gli alimenti in acqua o in frigo?

Non è importante che si scelga l’acqua o il frigo per scongelare; è importante invece seguire il corretto procedimento. Se si sceglie il primo metodo bisogna tenere presente che l’alimento non deve mai venire a contatto diretto con l’acqua (per questo va chiuso in un sacchetto di plastica) altrimenti perderebbe molte delle sue qualità nutrizionali. Lo scongelamento deve avvenire in tempi brevi.

Per questo è consigliabile usare acqua fredda corrente a una temperatura di 18-21 gradi. Occorre evitare di immergere l’alimento in acqua per molto tempo. Se si decidesse di procedere con uno scongelamento per immersione è opportuno cambiare l’acqua ogni mezz’ora. Sarebbe bene evitare anche lo scongelamento in forno a microonde . In questo modo infatti si lessa l’alimento dall’interno, facendogli perdere molte delle sue proprietà organolettiche.

-Alimenti da scongelare

Carne e pesce vanno scongelati preferibilmente sempre in frigo Non si devono scongelare a temperatura ambiente. Sono alimenti che vanno scongelati o portati a cottura, nel tempo più possibile, se vogliamo evitare di mangiare un alimento pieno di batteri. Se non abbiamo tempo, possiamo cuocere direttamente senza scongelare.

La verdura non ha bisogno di essere scongelata per essere cotta, anzi nella maggior parte dei casi è bene cuocerla ancora surgelata in modo da preservare un danno tipico del ghiaccio, ovvero la perdita di consistenza che rende le verdure molli e scure.

La frutta soffre abbastanza nel congelamento, perché il ghiaccio tende a rendere molli i frutti, dunque è consigliabile consumarla senza arrivare al completo scongelamento. La frutta congelata è più adatta ad essere usata per preparare torte, dessert, frullati, etc. piuttosto che al naturale. Va scongelata comunque in frigo e non a temperatura ambiente.

Per i formaggi valgono le stesse indicazioni che abbiamo appena indicato. I formaggi duri ovviamente resistono meglio al congelamento, mentre la mozzarella, che ha un alto contenuto di acqua, tende a diventare molto molle dopo lo scongelamento. E’ preferibile scongelare in frigo e consumare preferibilmente dopo cottura.

Anche per il pane valgono le stesse indicazioni; è sempre preferibile scongelare in frigo.

Il gelato acquistato al supermercato nel banco surgelati può essere conservato nel congelatore se il tempo per portarlo a casa è brevissimo e non si è scongelato nel tragitto. E’ un alimento molto rischioso per la carica batterica ed è tra i piu’ delicati per la cosiddetta catena del freddo, che non deve essere interrotta per nessun alimento, se vogliamo mangiare cibi sani.

 

In sintesi, comprare cibi freschi per poi surgelarli o acquistare cibi già surgelati è una pratica davvero comoda, alla quale ricorriamo sempre più spesso. E’ bene ogni tanto ricordarsi le regole base per trarre tutti i vantaggi possibili dai cibi contenuti nei nostri congelatori ed evitare quindi spiacevoli conseguenze per la nostra salute.

Laura Parodi