I gruppi di acquisto solidale (GAS) sono gruppi di persone, residenti nella stessa zona, che si organizzano insieme al fine di acquistare collettivamente frutta, verdura ed altri generi alimentari, direttamente da piccoli produttori della zona.

 

Così facendo i membri dei GAS potranno acquistare prodotti biologici ad un prezzo vantaggioso. Le fasi della filiera produttiva tipiche della grande distribuzione e i loro relativi costi non influiranno sul prezzo del prodotto, che riuscirà quindi ad essere allo stesso tempo sano, gustoso ed economicamente vantaggioso per il consumatore.

 

I motivi che spingono le famiglie a scegliere un metodo di acquisto che viene considerato un’efficace esperienza nel campo del consumo critico, si spingono però ben oltre il conveniente rapporto qualità-prezzo dei prodotti.

 

L’aggettivo “solidale” in questo tipo di realtà si declina infatti in vari modi.

 

Un gruppo di acquisto di questo tipo sarà infatti solidale nei confronti dei produttori, che potranno vendere i frutti del loro lavoro ad un prezzo più alto rispetto a se lo vendessero ad esponenti della grande distribuzione, reinvestendo il surplus di denaro ottenuto adottando tecniche di coltivazione biologica. Sarà solidale anche nei confronti dell’ambiente, eliminando gli imballaggi (i prodotti vengono venduti sfusi) e le emissioni dannose causate dal trasporto su lunga distanza delle merci.

 

I GAS, inoltre, favoriscono la socializzazione e l’incontro tra le famiglie residenti nella stessa zona, diffondendo gli ideali del consumo critico all’interno delle comunità.

 

 

-Come entrare a far parte di un gruppo di acquisto solidale

Vi sono due modi per entrare a far parte di un GAS.

 

Il primo è informarsi se ve ne è uno già attivo nella propria zona. Nel caso non si riuscisse a recepire questo tipo di informazione tramite il passaparola, vi sono in rete siti come www.eventhia.com sui quali è possibile trovare mappe ed elenchi dei GAS presenti in ogni zona d’Italia.

 

Nel caso in cui non vi fossero gruppi già esistenti nella vostra zona, o nel caso non trovaste le loro politiche interne idonee a soddisfare le vostre esigenze, non vi resta che crearne uno!

 

Basterà trovare un gruppo di persone che condividano con voi il luogo di residenza e che, in linea di massima, siano interessati ad acquistare gli stessi vostri prodotti, selezionare produttori che corrispondano alle esigenze di vicinanza, trasparenza sui metodi di coltivazione e lavorazione degli alimenti del nostro nuovo gruppo di acquisto solidale e il gioco sarà fatto.

 

-E voi? Cosa ne pensate?

Conoscevate i gruppi di acquisto solidale? Vi piacerebbe saperne di più su questa modalità di acquisto alternativa?

 

Scrivete qui sotto un commento e, se non lo avete già fatto, iscrivetevi alla nostra community online, potrete partecipare ai nostri test di prodotto e …tanto altro ancora!.

 

Livia Martini