L’acqua è una risorsa naturale abbondante sul nostro pianeta – è risaputo da tutti che più di due terzi della superficie terrestre è ricoperta d’acqua – e questo potrebbe indurci a pensare ad un’ampia disponibilità per tutti, invece al contrario l’acqua potabile è una risorsa scarsa e altamente vulnerabile. Può essere infatti soggetta a un eccessivo sfruttamento che ne riduce la disponibilità, o essere inquinata dagli scarichi domestici e industriali in assenza di un adeguato sistema di smaltimento dei rifiuti.

 

Quindi, di fatto, oggi circa 1 miliardo e mezzo di persone nel mondo non ha accesso all’acqua potabile, mentre per più di 2 miliardi di individui la qualità dell’acqua è scarsa o pessima.

 

Esiste dunque un problema legato alla gestione delle risorse idriche che impedisce alla totalità della popolazione mondiale di godere di un accesso sicuro e continuo a fonti di acqua potabile.

 

E nel nostro paese qual è la situazione? Siamo fortunati; non abbiamo mediamente gravi problemi di approvvigionamento e abbiamo quindi facilmente accesso all’acqua potabile. E’ importante averne consapevolezza ed è altrettanto importante sapere che l’acqua che esce dai nostri rubinetti è davvero buona.

 

Dal consumo che facciamo di acqua minerale in bottiglia si direbbe che non ci fidiamo poi tanto dell’acqua di casa e tendiamo sempre di più ad acquistarla confezionata a discapito dell’economicità di tale scelta.

 

Basti pensare che con 43 centesimi, il prezzo medio di un bottiglia di acqua minerale, potremmo acquistare 2.382 litri di acqua potabile, che potrebbe bastare per dissetarci per 3 anni. Abbiamo ottenuto un primato interessante: siamo i primi consumatori di acqua minerale in Europa e i terzi a livello mondiale!

 

In Italia, solo il 30 per cento della popolazione beve acqua del rubinetto.

 

E’ importante invece sapere che l’acqua che esce dai nostri rubinetti è davvero buona, per fortuna.

 

Possiamo berla tranquillamente risparmiando così sia dal punto di vista economico sia soprattutto per l’impatto che hanno le bottiglie di plastica da smaltire sull’ambiente.

 

acqua

Gli enti che gestiscono i servizi idrici e le ASL di competenza garantiscono che l’acqua viene distribuita e consegnata in condizioni idonee al consumo umano. L’acqua di rete è controllata e sicura. La quantità di cloro usata dagli acquedotti è al di sotto dei limiti previsti dalla legge e garantisce che l’acqua che esce dai nostri rubinetti sia senza batteri.

 

Allora, se solo volessimo potremmo affidarci tranquillamente al consumo dell’acqua potabile semmai con qualche piccolo accorgimento che potrebbe farci stare più sereni e cioè ad esempio pulire con frequenza il frangigetto. La reticella del frangigetto è la sede preferita dai batteri soprattutto se ostruita da depositi di calcare. E’ un ambiente sempre umido e al tempo stesso a contatto con l’aria dove si possono sviluppare diversi tipi di batteri. È consigliabile quindi di pulire molto frequentemente la reticella del frangigetto anche lasciandola immerso nell’ aceto in modo che non vi siano ostruzioni e l’acqua possa scorrere liberamente.

 

Se vogliamo maggiori certezze, o se situazioni oggettive ci fanno dubitare sulla purezza dell’acqua potabile ci si può affidare ad esempio a We Test Water, strumento a cui si può affidare chiunque nutra dubbi sull’acqua di casa. E’ una piattaforma (Altroconsumo – numero 302 aprile 2016) figlia dello sharing econonomy , che offre a la possibilità di creare gruppi per fare analisi chimico-fisiche dell’acqua potabile. E’ un’ottima alternativa se non ci si vuole rivolgere a un laboratorio privato, spendendo quasi sempre centinaia di euro.

 

Insomma quando la potabilità dell’acqua del rubinetto è garantita dalla società erogatrice, ma anche dall’Asl competente, c’è da stare tranquilli. Se non per una questione di gusto, dunque, non c’è motivo per non bere l’acqua di casa.

 

Bere l’acqua dal rubinetto non fa altro che giovare all’economia familiare e alla salute del consumatore. Ha un basso impatto ambientale in quanto non è trasportata da mezzi a motore e non ha contenitori da smaltire e ha un costo di gran lunga inferiore a quella in bottiglia. Dovremmo imparare ad apprezzare ogni giorno il lusso di avere acqua potabile direttamente dal rubinetto E’ acqua corrente, scorre, è viva, è comoda. E’ lì, apri il rubinetto di casa e ne hai a volontà.

 

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Laura Parodi