L’NDA, il panel di esperti scientifici sui prodotti dietetici, l’alimentazione e le allergie dell’ Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), su richiesta della Commissione Europea, si è espresso sugli effetti della caffeina su adulti, anziani, donne in stato di gravidanza ed allattamento, bambini, adolescenti e individui che fanno attività fisica.

Sono stati analizzati sia gli effetti di una dose singola di caffeina che di una suo consumo abituale, assunta da sola o in combinazione con alcol o i comuni ingredienti contenuti negli energy drink.

La caffeina è una sostanza naturale presente in foglie, semi e frutti di diverse piante (caffè, cacao, tè, cola, guaranà, mate) e nelle bevande da esse ottenute, diversi tipi di energy drink e prodotti dolciari.

Questa sostanza ha diversi effetti, più o meno noti: la capacità di influire sul sonno e sui modelli del sonno, di alleviare i sintomi dell’affaticamento ma anche di agire come un leggero diuretico (in diverse dosi, naturalmente).

L’NDA ha considerato le concentrazioni di caffeina che si trovano nei più comuni prodotti alimentari contenenti questa sostanza:

• Tè (220 ml) – 50 mg
• Caffè (filtro, una tazza, 200 ml) – 90 mg
• Caffè (espresso, 60 ml) – 80 mg
• Lattina standard di energy drink (250 ml) – 80 mg
• Lattina standard di cola (355 ml) – 40 mg
• Barretta di cioccolato fondente (50 g) – 25 mg
• Barretta di cioccolato al latte (50 g) – 10 mg

Per quanto riguarda la popolazione adulta ed anziana dell’UE, la principale fonte di caffeina è il caffè, ad eccezione del Regno Unito, dove adulti ed anziani assumono caffeina maggiormente attraverso il tè.
Per questo target, singole dosi di caffeina fino a 200mg (all’incirca 2 caffè espresso e ½ o 4 tazze di tè) non rappresentano un pericolo per la salute; per quanto riguarda l’assunzione regolare, la soglia di consumo nelle 24 ore è 400mg, sia per adulti/anziani che per individui che fanno attività fisica.

Gli stessi livelli di caffeina sono tollerati anche in combinazione con bevande alcoliche o energy drink.

Anche per le donne in stato di gravidanza ed allattamento la risposta è rassicurante: un consumo regolare di caffeina fino a 200mg al giorno (corrispondenti all’incirca a poco più di 2 tazze di caffè filtro o 4 tazze di tè) non costituisce pericolo per il feto o il neonato.

Infine, bambini ed adolescenti: per i primi, l’assunzione di caffeina avviene principalmente attraverso bevande al cioccolato, mentre i teenager assumono caffeina soprattutto attraverso cioccolato, caffè, cola, energy drink e .
Per entrambe le fasce della popolazione, l’EFSA ha stabilito che il limite massimo di assunzione di caffeina è pari a 3 mg/kg di peso corporeo.