Dai risultati dell’ inchiesta è emerso che il 57% ha avuto nel corso dell’ultimo anno problemi con rumori molesti provenienti dai vicini.

Un problema sentito!

Oltre 2000 partecipanti al nostro sondaggio! Evidentemente si tratta di un problema che coinvolge una larga fascia di popolazione e che ha importanti ripercussioni sulla qualità della nostra vita quotidiana.

Come si è espresso il popolo di OpinionCity?

Vediamolo nel dettaglio. Dai risultati del sondaggio rivolto ai cittadini di OpinionCity è emerso che il 57% ha avuto (molto spesso o abbastanza spesso) nel corso dell’ultimo anno problemi con rumori molesti provenienti dalle finestre spalancate dei vicini, mentre c’è un 43% di fortunati che ha problemi solo raramente o mai.

E’ opportuno quindi dare qualche suggerimento e ricordare alcune norme di buona educazione che possano migliorare la vivibilità dei nostri quartieri ma anche soffermarsi su alcuni aspetti legali che non vanno sottovalutati.

Finestre aperte? Suggerimenti per un’estate nel segno dell’educazione e del rispetto

Nel primo articolo della campagna di OpinionCity “Rispettando gli altri rispetti te stesso” abbiamo parlato delle regole di comportamento per i bimbi in spiaggia. Ma l’attenzione e il rispetto per gli altri, specialmente nella calura estiva, devono cominciare da noi adulti.

Facciamo un esempio banale: con l’arrivo del caldo e dell’afa è routine tenere aperte le finestre per fare entrare luce ed aria o un po’ di fresco nelle ore serali. Ed è certamente piacevole rilassarsi ascoltando musica da soli o in compagnia di amici. Ma … fermiamoci un attimo a riflettere: quello che per noi è un piacere, lo è anche per i nostri vicini?

Nei mesi estivi, per fare un esempio, molti ragazzi e giovani, nonostante il sole invitante e la voglia di mare, restano a casa per preparare gli esami in arrivo, scolastici o universitari che siano. Mettiamoci nei loro panni! Con la musica o la TV a tutto volume non li aiutiamo di certo a concentrarsi.

E nelle ore serali? Pensiamo ai bambini piccoli, alle persone anziane, a qualcuno che non è in buona salute. Crediamo forse, con la radio, lo stereo o la TV, di tener loro compagnia e farli sentire meno soli?

La movida e il riposo notturno: cosa dice la legge?

Le nostre città di giorno sono ormai estremamente rumorose e noi siamo continuamente bombardati non solo dal rumore delle auto o dei lavori dei cantieri ma anche da fonti sonore esterne quali le musiche di sottofondo di negozi, bar, aeroporti ecc. La musica, spesso di dubbia qualità, ci accompagna anche la sera e fino a notte inoltrata.

E’ un atteggiamento di estrema inciviltà disturbare la quiete notturna tenendo ad altissimo volume la musica.

E per le discoteche e i locali pubblici? Movida estiva senza sosta per tutta la notte da un lato e riposo senza rumori dall’altro: esiste il modo per far convivere il business e il divertimento estivo con il diritto alla quiete notturna dei residenti? Vediamo di fare chiarezza. Il rispetto della quiete altrui non è solo una regola di buona educazione, ma un diritto riconosciuto dal codice penale (Art.659 c.p.)

I rumori del vicino vengono considerati molesti se superano di 3 decibel il rumore di fondo (se i rumori si verificano nelle ore notturne) oppure di 5 decibel il rumore di fondo (durante il giorno). La legge fissa la soglia di 35 decibel per i rumori notturni. Tale soglia, che scatta dopo le ore 24.00 e vale tutto l’anno, di fatto vieta dopo la mezzanotte feste e manifestazioni che finiscono per superare tali valori di soglia.

E se ad ascoltare musica a tutto volume è un under 18?

La giovane età non è un’attenuante per il ragazzo e la sua famiglia: a pagare la contravvenzione prevista dalla legge, in concreto, saranno i genitori del giovane “disturbatore”. Il padre e la madre sono infatti sempre responsabili dei danni causati dal figlio minore.

Il consiglio quindi, è di fare molta attenzione a tutte le “attività rumorose” dei propri figli, poiché, in caso di stereo ad altissimo volume, a risponderne potrebbero essere proprio gli stessi i genitori, salvo che non dimostrino di non aver potuto far nulla per impedire il fatto.

Le alternative esistono

Allora niente musica in estate quando le finestre sono aperte? Assolutamente no! Basta solo un po’ di attenzione. Per esempio:

  • Teniamo più basso il volume di stereo, radio e TV soprattutto nelle ore di ripose. E abbassiamo anche il tono della nostra voce! I vicini non sono interessati alle nostre discussioni.

  • Utilizziamo cuffie e auricolari nelle ore in cui potremmo arrecare disturbo agli altri (attenzione però a non tenere il volume troppo alto in cuffia perché rischiamo seriamente di danneggiarci il timpano!)

  • Se i nostri ragazzi studiano musica e si esercitano al pianoforte o alla chitarra, invitiamoli ad evitare quegli orari in cui normalmente la gente riposa e ad usare la sordina per diminuire l’intensità del suono

  • Scegliamo per le nostre serate, dove è possibile, le cosiddette “silent disco” e i “silent party”, locali o serate all’aperto in cui si balla a ritmo di musica con tanto di cuffie alle orecchie per non disturbare il vicinato.

Approfittiamo delle vacanze per veicolare sane abitudini di buona educazione!

E tu cosa ne pensi?

  • Ti è capitato di essere infastidito/a dal comportamento poco corretto di un vicino?

  • Pensi che sia utile/necessario fare opera di sensibilizzazione nei condomini sugli orari e i limiti di volume per TV, radio e stereo?

  • Quali suggerimenti ti sentiresti di dare per migliorare la qualità delle serate estive senza rinunciare a festicciole e musica in compagnia?

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